Il Presidente della Figc Gabriele Gravina vuole che il campionato di Serie A si concluda in qualsiasi modo.
Ma quello che sta decidendo la Figc potrebbe far nascere qualche malcontento.
Gravina ha rilasciato alcune dichiarazioni a Repubblica in cui si evince che si sta lavorando per tornare a giocare, nel massimo della sicurezza, sia per i giocatori che per lo staff.
Le Dichiarazioni di Gabriele Gravina
” Sarà molto difficile giocare a Bergamo, ma anche a Milano, Brescia, o Cremona, un campionato sotto il Rubicondo, senza partite al Nord, è una possibilità”.
Il Rubicondo è un fiume che scorre nella provincia di Forlì-Cesena, quindi si giocherebbe dall’Emilia in giù.
Un’idea molto difficile da realizzare, visto che serviranno strutture di allenamento attrezzate per le squadre del Nord.
Gabriele Gravina parla della possibilità di giocare in un unico stadio
” So che NBA in America sta pensando di trasferirsi tutta a Las Vegas, da noi è impossibile pensare di farlo in una sola città.
Non si possono giocare 10 partite sullo stesso campo in un weekend e servirebbero 20 centri d’allenamento.
Gravina parla delle dichiarazioni di Rezza
Il Direttore del Dipartimento delle malattie Infettive Gianni Rezza aveva dato parere negativo alla ripartenza.
Ma Gravina va avanti per la sua strada:” Ho massimo rispetto per la Scienza e per chi ha la possibilità di applicarla, ma non posso ammainare bandiera.
Lavoriamo sul come, non sul quando.
Quando il paese tornerà a vivere, quando ci saranno le condizioni per altri settori tornerà anche il Calcio.
Lo dico una volta per tutte: il campionato va portato a termine. C’è tempo”.