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Presidenza Sampdoria: Lanna erede di Ferrero?

La Presidenza Sampdoria cerca un reggente dopo il terremoto scaturito dall’arresto dell’ex numero uno blucerchiato, Massimo Ferrero, e le sue inevitabili dimissioni. Per la successione circola con insistenza il nome dell’ex giocatore doriano, Marco Lanna, che si è detto disponibile ad assumere la più alta carica della società.

Presidenza Sampdoria: Lanna è il favorito?

L’ ufficialità della sua nomina dovrebbe giungere lunedì 27 dicembre nel corso dell’assemblea degli azionisti chiamata anche ad eleggere il nuovo Consiglio di amministrazione. Certamente la figura di Marco Lanna rende felice tutto l’ambiente blucerchiato per essere stato una delle colonne della Doria in due stagioni separate, dal 1987 al 1993 e nel 2001/2002, vincendo uno Scudetto, una Supercoppa Italiana, una Coppa delle Coppe e due Coppe Italia.

Chi è Marco Lanna

Classe’ 68, è stato un difensore centrale capace di adattarsi anche nel ruolo di terzino. La sua carriera è iniziata nella Sampdoria dal 1987 al 1993, diventando un punto di riferimento per tutta la squadra. Poi dal 1993 il trasferimento alla Roma dove rimane fino al 1997, prima di chiudere con il calcio giocato con il Salamanca e il Real Saragozza. In maglia blucerchiata è stato protagonista dei trionfi in Campionato e in Coppa delle Coppe, e vanta due presenze con la Nazionale. Dopo il ritiro ha svolto un’esperienza da telecronista, d e poi è diventato direttore tecnico del Piacenza. Attualmente gestisce un’ agenzia immobiliare a Genova.

Ivano Bonetti benedice Lanna: “Serio e competente”

La possibile nomina di Marco Lanna alla presidenza della Sampdoria non ha lasciato indifferente uno dei ex compagni di squadra, Ivano Bonetti, che si è espresso cosi: “Marco è una persona onesta che ha vissuto il calcio e conosce bene la piazza. Se ha dato la sua disponibilità avrà avuto anche determinate garanzie. Per entrare ora in questa bufera della Sampdoria avrà fatto bene i suoi calcoli. Detto questo, se diventerà poi presidente, farà certamente anche altre scelte per poter condividere il lavoro. Sarebbe una buonissima cosa”.

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