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Quartararo e la sua tuta: il Diablo contro tutti

Pazzesco quanto accaduto domenica scorsa a Barcellona quando al Diablo Quartararo si è aperta la tuta mentre lottava per la vittoria. Tra penalità e scambi di battute la questione sta tenendo banco in tv e sui social. Anche grandi ex come Casey Stoner hanno voluto dire la loro. Si sta accendendo la battaglia per il Campionato 2021 di MotoGP!

Cosa è successo a Fabio Quartararo?

Continua a far discutere tutto il Motorsport quanto accaduto la scorsa domenica nelle battute finali del GP de Catalunya. A pochi giri dalla fine, infatti, Fabio Quartararo in lotta con Oliveira per la vittoria finale ha dovuto rallentare a causa dell’apertura imprevista della sua tuta. Nei replay mostrati dalla regia internazionale si è visto chiaramente come le protezioni dell’addome indossate dal francese siano volate via finendo come un detrito in pista. Al termine della gara Quartararo è stato retrocesso fino alla 6a posizione. Questo a causa della penalità inflittagli per il mancato rispetto della normativa sull’ abbigliamento dei piloti. Sin dall’immediato dopo gara piloti ed ex piloti hanno voluto dire la loro su questa situazione veramente inconsueta. A norma dell’articolo 2.4.5.2 del Regolamento sportivo Fim, il pilota deve indossare correttamente durante tutta la permanenza in pista le protezioni e gli altri indumenti. Allora si è aperta la discussione sul fatto che forse la Race Direction avrebbe dovuto esporre la bandiera nera a Quartararo per costringerlo al ritiro visto il problema incorso alla sua tuta.

Il punto chiaro e ribadito da tutti i piloti è uno solo. Considerato anche quanto tristemente accaduto di recente nel Gran Premio d’Italia al Mugello al giovanissimo pilota Jason Dupasquier la sicurezza dei piloti va messa al primo posto! Correre con la tuta aperta e come se non bastasse privo delle protezioni della parte anteriore del busto non possono che mettere in serio rischio l’incolumità del pilota. Allo stesso tempo, come sottolineato da Quartararo ed alcuni dei suoi colleghi, come si può pretendere che un pilota in lotta dapprima per la vittoria e poi per il podio si fermi e perda la possibilità di guadagnare punti importanti in ottica mondiale per sistemarsi tuta?

La decisione della Race Direction attendendo la riunione in Safety Commission

La Direzione Gara non ha preso nessun provvedimento nell’immediato. Ha demandato ad un comunicato a fine gara la penalità a Quartararo che l’ha visto scivolare dalla 4a alla 6a piazza. Il tutto certamente stimolato da Ducati e Suzuki che appena terminata la corsa hanno presentato delle note in Race Direction chiedendo spiegazioni sull’accaduto. Anche Joan Mir pilota Suzuki e Campione del Mondo in carica si è subito espresso storcendo il naso per quanto accaduto. Per lo spagnolo infatti era troppo pericoloso lasciare un pilota in quelle condizioni in pista. A suo parere avrebbero dovuto esporre la bandiera nera al Diablo.

Certamente la rivalità per la vittoria della stagione ’21 non può che aver acceso gli animi e Fabio non ha mancato di rispondere per le rime al collega Suzuki. “Congratulazioni a tutte le persone che sono andate a lamentarsi per un’ulteriore sanzione. Non ho messo in pericolo nessuno, contrariamente a quanto detto da un pilota (Joan Mir, ndr). Era già abbastanza difficile per me guidare. Ma è bello vedere il vero volto di alcune persone. Arrivederci alla prossima“. Intanto come confermando da Pol Espargaro, che però non ha voluto prendere una posizione sull’accaduto, se ne riparlerà in Safety Commission dove si attende anche di leggere la relazione ufficiale di Alpinestars sulle cause del problema alla tuta del pilota Yamaha.

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La reazione di colleghi ed ex colleghi di Quartararo al problema della tuta

Sono stati veramente in tanti ad esprimersi sull’accaduto e riuscire a trovare un orientamento univoco è praticamente impossibile. Possiamo dire però che si sono creati due schieramenti. Chi da un lato è voluto essere più comprensivo verso Quartararo come Marquez o Aleix Espargaro e chi invece si è schierato insieme a Joan Mir contro la decisione della direzione gara di non esporre la bandiera nera al francese come Oliveira e l’ex pilota Casey Stoner. Nel mezzo invece c’è il “Dottore” Valentino Rossi. “È veramente molto strano quanto accaduto, francamente non so cosa avrebbero dovuto fare”, ha detto il 9 volte Campione del Mondo. Marc e Aleix riconosciuto l’indubbio pericolo corso da Fabio si sono però chiesti come si sarebbe potuto fermare un pilota in lotta per il titolo mondiale per un problema del genere, forse, dice Marquez, avrebbero potuto fermarlo per qualche secondo facendogli richiudere la tuta.

Per lo storico ex Ducati Casey Stoner invece era troppo grande il pericolo di correre con la tuta aperta e senza protezione. Tramite i propri canali social ha sottolineato come non sia d’accordo con la decisione della Race Direction. Il Diablo non gliel’ha mandate a dire ed ha risposto all’australiano così: “Casey è a casa sua a fare il pescatore. Sono sicuro che se fosse successo a lui 10 anni fa sarebbe rimasto in pista a correre”. Una storia che non sembra avere ancora una strada chiara ma che sicuramente ha gettato benzina sul fuoco dello spettacolare Mondiale MotoGP 2021.