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Quartararo vs Vinales: la guerra fratricida può cominciare

Fabio Quartararo e Maverick Vinales quest’anno condivideranno il box del team ufficiale Yamaha. Dall’esterno pare che i rapporti tra i due siano buoni, e che ci sia voglia di collaborare. Ma per quanto tempo ancora durerà l’idillio? E’ una domanda che cominciano a porsi in tanti. In Qatar, nel corso della seconda e della terza giornata dei test ufficiali, tra domenica scorsa e ieri, il primo segnale è arrivato dal cronometro. “El Diablo” ha primeggiato domenica, per poi essere battuto di un soffio da Jack Miller il mercoledì. Maverick è più staccato, ma solo perché si è concentrato più sul passo gara. Ma non è rimasto indifferente al “messaggio” del nizzardo. Cosa gli ha voluto dire? E cosa accadrà tra i due? Vale la pena di approfondire l’argomento.


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Quartararo minaccia lo status di Vinales?

Cosa può voler dire un giro veloce? Preso così, non vuol dire nulla, se non è funzionale ad ottenere un posto in prima fila. Ma essendo che nei test non si decide la griglia di partenza, allora la risposta va cercata altrove. E’ un messaggio, dicevamo, e anche abbastanza chiaro. Attento Maverick, che il posto da prima guida lo voglio io!

I rischi di una guerra intestina

Mettere due galletti nello stesso pollaio può essere un rischio, perché poi finiscono per beccarsi. Magari può essere anche un vantaggio, perché può spingere i piloti a dare di più e la squadra ci guadagna, ma che succede se la situazione degenera? Non a caso, riaffiora già su qualche organo di stampa lo spettro del “muro”. Introdotto nel 2008 per ragioni di…gomme (Valentino Rossi aveva le Bridgestone mentre Jorge Lorenzo rimase con le Michelin) alla fine fu funzionale a dividere due campioni i quali stavano arrivando ai ferri corti. Tra Quartararo e Vinales potrebbe capitare la stessa cosa, e a quel punto, per Maio Meregalli potrebbe essere difficile riportare l’ordine nel team. Niente muri, dicono in Yamaha. Chissà se cambieranno idea…

Quartararo vs Vinales: chi soccomberà?

Un altro aspetto della vicenda è questo. Mettiamo che la guerra scoppi, uno dei due vincerà e l’altro perderà. Chi dei due ha più probabilità di soccombere? E’ difficile dirlo, perché entrambi hanno punti di forza e punti deboli. Fabio ha un grandissimo talento, ed il suo stile di guida è quello che si adatta meglio alla M1. Ma lo scorso anno ha mostrato dei limiti, fisici e caratteriali, che fanno preoccupare. Neanche Maverick difetta di talento, e ha l’esperienza dalla sua. Ma ha la strana capacità di mettersi nei guai da solo, creandosi problemi che potrebbe evitare. Dal punto di vista psicologico, i due sembrano giocare alla pari.

Dal punto di vista sportivo, invece, chi ha più da perdere è Vinales. E’ in Yamaha ufficiale dal 2017, ha quasi sempre battuto Rossi nei punti (solo una volta, nel 2018, Valentino ha fatto più punti di Maverick), ma non ha mai fatto la differenza. Non ha mai portato a casa il mondiale, complice anche i limiti della moto. ma se Fabio dovesse riuscire dove lui ha invece fallito, sarebbe difficile convincere i vertici della casa a tenerlo come prima guida. Potrebbe anche costagli il posto nel team factory, nella peggiore delle ipotesi. Quartararo, invece, ha dalla sua la giovane età e la mancanza di esperienza, ed il fatto di aver annusato il titolo l’anno scorso. Sarà sufficiente a prendere i galloni di prima guida? Non lo sappiamo, intanto, usa il cronometro per lanciare segnali inequivocabili. Signore e signori, la guerra può cominciare.