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Raheem Sterling: sirene blaugrana

La stella del Manchester City avrebbe l’ok di Guardiola nel caso il club catalano avesse i fondi per l’operazione invernale. Sirene blaugrana per Raheem Sterling, suggestiva ipotesi di rinforzo invernale. Mai come ora l’impatto mediatico dell’attaccante inglese al Barca, avrebbe un effetto immediato ma soprattutto risolutivo sul campo.

Sterling: la cura blaugrana?

La situazione complessa del Barcellona non riguarda solamente la grande situazione debitoria che ammonterebbe a circa 1 miliardo di sterline. Sul banco anche la questione legata al futuro di Ronald Koeman, in bilico anche per la rovinosa sconfitta in Champions in casa del Benfica, facendo registrare 0 tiri nello specchio della porta, come già capitato nella prima partita contro il Bayern Monaco. Ore calde ed intense oltre ad insistenti “rumors” che accostano anche Andrea Pirlo in blaugrana. Una crisi, sia tecnica che economica, incominciata già un paio di anni prima, come dimostrato dagli ultimi risultati in Europa e da soluzioni di mercato al limite della comprensione. L’ attacco che negli anni d’oro della “Masia” fu l’elemento imprescindibile della macchina da gol blaugrana, ad oggi non arriva neanche alla conclusione. Non a caso, qualora Laporta avesse la liquidità per gennaio sarebbero due i profili individuati per la missione della rinascita: Dani Olmo, ex canterano del Lipsia e Raheem Sterling che sta perdendo gerarchie all’interno della rosa di Pep Guardiola.

I numeri del Barcellona sono allarmanti

Le sirene blaugrana lampeggiano a Londra

Suggestiva e dispendiosa trattativa che vede coinvolto l’ingaggio di Jack Grealish chiuso a 100 milioni di sterline. L’apertura verso il trasferimento di Sterling sarebbe favorito dall’arrivo di quest’ultimo, causa ed effetto di gerarchie capovolte. Dani Olmo altro profilo che avrebbe un cartellino intorno ai 60 milioni sarebbe l’altra mancanza di reparto. Il regista del Lipsia e della Spagna sarebbe gradito ritorno in Catalogna. Laporta dovrà fare i conti con le scellerate gestioni che hanno portato Il Barcellona ad affrontare la più grande crisi dall’inizio del secolo. Il suo ritorno presagisce le intenzioni.