Si è appena conclusa la tappa numero 1 del Rally di Estonia, tappa del WRC che sembra fungere da antipasto alla Finlandia. In terra baltica gli sterrati sono compatti e veloci come l’ex 1000 Laghi, che i piloti affronteranno tra un mese. Non cambia nemmeno il livello della competizione, con Toyota che domina. Sembra che niente e nessuno possa fermare gli uomini delle Yaris Rally1. Anche se va detto che Hyundai e Ford non sono lontanissime da loro. Anzi.
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Rally Estonia: cosa succede nella tappa 1?
In verità il rally è cominciato ieri sera, con la SS1 vinta da Craig Breen. Il venerdì di gara è diviso equamente tra quattro speciali la mattina e quattro al pomeriggio. Nelle SS2 e 3 Elfyn Evans segna due scratch, ma il leader di gara è Breen. La gioia dell’irlandese dura fino alla SS4, quando esce di strada, rompe lo sterzo e si ritira. Evans firma altri due scratch e si proietta in testa alla classifica. Kalle Rovanpera paga pegno per dover “pulire” le strade, la solita condanna per il leader del mondiale. Il finlandese è quarto nella mattina, ma nel giro pomeridiano risale la china. Dopo la SS6 è secondo, grazie alla penalità di 10″ inflitta ad Ott Tanak per non aver percorso il parco assistenza in modalità elettrica. Kalle fa sue le SS 7 ed 8, riducendo il distacco da Evans ad 11″. Provvidenziale è il meteo: quando il finlandese comincia la prova, la pioggia cade lieve, mentre all’arrivo del gallese le precipitazioni sono più intense. Con un terreno che si fa via via più molle, Evans rallenta, e perde la leadership della classifica provvisoria. Ora insegue Rovanpera con 11″7 di ritardo, con Tanak terzo a 44″3.
Dopo di loro, il nulla?
Impressionante è il distacco che i primi due danno agli altri. Tanak paga già quasi un’eternità da Rovanpera, ma Esapekka Lappi a parità di macchina è distante già più di un minuto. Il finlandese ha alle costole Thierry Neuville, lontano solo sette secondi. Esapekka commette qualche errore di troppo, tipo colpire un dissuasore alla SS6. Takamoto Katsuta demolisce la sua Toyota nello shakedown, ma i meccanici riescono a ripararla prima dell’inizio del rally. Il giapponese è settimo, davanti a Gus Greensmith ed a Pierre Louis Loubet, capottatosi nella SS9 senza però fermarsi. È invece fuori dalla top ten Oliver Solberg, che passa l’intero pomeriggio senza servosterzo dopo averlo rotto per un incontro ravvicinato del terzo tipo con un albero nella SS7. Nel WRC2 è Andreas Mikkelsen a comandare, con Teemu Suninen e Marco Bulacia a seguire. Il grande assente di questa classe è Nikolay Gryazin, che essendo cittadino russo non ha potuto mettere piede in Estonia.
Immagine in evidenza di Red Bull Content Pool, per gentile concessione