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Rally Montecarlo: Loeb all’attacco nel Day 2

Dopo la notte di partenza, il Rally di Montecarlo arriva al day 2. E si respira un’atmosfera d’altri tempi, grazie a Sebastien Loeb. Il 47enne alsaziano torna al comando di un rally per la prima volta dal 2012, battendo il nemico di sempre Sebastien Ogier. Il provenzale non vive momenti facili, dovendo difendere la seconda posizione dagli attacchi di Elfyn Evans. Risale la china la Hyundai con Thierry Neuville, mentre la pattuglia dei giovani continua a fare fatica con la complicata gestione dell’ibrido.

Rally Montecarlo: cosa succede nel Day 2?

A quanto pare, Loeb nel 2022 è in forma strepitosa. Dopo essersi “scaldato” ieri sera, l’Extraterrestre ricorda a tutti il motivo del suo vecchio soprannome, siglando quattro scratch (consecutivi) su sei prove speciali. Due gli argomenti a suo favore: la combinazione uomo-macchina (questa Ford Puma va davvero forte) e la posizione di partenza di Ogier. Il provenzale, essendo vincitore delle due prove in notturna, deve fare da apripista oggi, beccandosi gran parte del ghiaccio specialmente sulle prove mattiniere. Rischia il ritiro nella PS3, quando gli parte il posteriore in una curva destrorsa urtando il guard rail. Fortunatamente, la sua Toyota riporta danni cosmetici, ma non riesce ad arginare Loeb. Dopo la PS5 perde la testa della classifica, ma anche il secondo posto a vantaggio di Elfyn Evans. Si riprende nel finale, con uno scratch alla PS8 che gli permette di tornare secondo, superando il gallese. Ora Seb giovane è a 9″9 di distacco dal Seb più esperto, con Evans a guardare dal…basso dei suoi 22″.

Hyundai su e Ford giù

Nonostante la prestazione di Loeb, la giornata odierna di M-Sport è meno positiva rispetto a ieri. Craig Breen non regge il passo dei migliori, scivolando dal quarto al sesto posto. L’irlandese è scavalcato dalle Hyundai, che stanno pian piano risalendo la china. Thierry Neuville artiglia la quarta posizione dopo la PS5, quella del sorpasso di Loeb ad Ogier. Al termine della giornata è a 25″ da Evans, di cui 10″ recuperati solo nell’ultima speciale, l’ottava. Il podio non è impossibile, a questo punto. In risalita anche Ott Tanak, quinto e anche lui autore del sorpasso su Breen, il quale precede Gus Greensmith. All’inglese manca la costanza, tuttavia si toglie la soddisfazione di uno scratch nella PS7, il primo della sua carriera. È la dimostrazione che la Puma Rally1 è nata bene. Manca all’appello Adrien Fourmaux, vittima di uno spaventoso incidente nel corso della PS3.

Giovani in difficoltà e vecchie glorie

Takamoto Katsuta e Kalle Rovanpera sono in estrema difficoltà, soprattutto con la gestione del sistema ibrido. Per Oliver Solberg, invece, le difficoltà sono soprattutto tecniche, con il fumo che invade l’abitacolo della sua Hyundai. Stephane Lefebvre è il leader del WRC2, ma con soli 1″4 di vantaggio su Andreas Mikkelsen. Segnaliamo due vecchie glorie in campo: Freddy Loix e Francois Delecour. Il belga rientra nel mondiale a 18 anni dalla sua ultima apparizione, il rally di Catalogna del 2004. Nella sua carriera Loix ha corso da ufficiale Mitsubishi e Peugeot, ed è stato spalla di un certo Tommi Makinen. Delecour, ex ufficiale Peugeot e Ford ai tempi del gruppo A (quando correva al fianco di Miki Biasion) è da anni impegnato con Alpine nella classe RGT, dedicato alle granturismo. Il francese è 33esimo assoluto, a 6″3 di distacco da Loix.


Classifica provvisoria

Adrien Fourmaux: brutto crash al Rally di Montecarlo


Immagine in evidenza di Red Bull Content Pool, per gentile concessione