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Rally Sardegna, terza tappa: Ogier chiude la pratica

La terza tappa del Rally d’Italia Sardegna non fa altro che confermare i verdetti emessi dalla seconda. Sebastien Ogier capitalizza gli errori delle Hyundai e si porta a casa la terza vittoria stagionale, consolidando il primato nel mondiale piloti. Elfyn Evans finisce in seconda piazza, portando due Toyota in cima al mondo. Il fine settimana da incubo di Hyundai è parzialmente addolcito dalla terza piazza di Thierry Neuville, il quale si aggiudica la Power Stage. Ma per la scuderia diretta da Andrea Adamo rimane l’amarezza per il doppio ritiro di Ott Tanak e Dani Sordo. Jari Huttunen beffa Mads Ostberg in WRC2, approfittando dei molteplici guasti del norvegese (poi multato per aver imprecato come un ossesso in diretta TV!).


Rally Sardegna: Hyundai vola nella prima tappa


Rally Sardegna: cosa succede nella terza tappa?

La mattinata è ordinaria amministrazione per Toyota, o quasi. Ogier, come da sua abitudine, pensa in questi casi a finire la gara, senza prendere rischi inutili. Unico brivido di una domenica altrimenti noiosa è un breve stallo del motore, causato da un’infiltrazione d’acqua dovuto ad un guado. Ma niente più di questo, e infatti, Seb raggiunge il traguardo di Olbia senza problemi. In power Stage conclude in quarta posizione, acquisendo due punti che fungono da valore aggiunto alla sua performance. Come Ogier, anche Evans agisce di conserva, ma il suo umore è diverso. Il gallese rimpiange di aver corso con il freno tirato il venerdì, conscio del fatto che aveva il potenziale per sfidare, se non battere, il francese.


Rally Sardegna: suicidio Hyundai nella seconda tappa


Neuville sale sul gradino più basso del podio, e vince la Power Stage, Detto così si potrebbe parlare di un bilancio positivo, ma il realtà il belga è deluso. A differenza di Tanak e Sordo, velocissimi tutto il tempo (anche se poi si sono autoeliminati), il vallone è sempre apparso lento e impacciato. Il pacchetto sospensioni “Kenya style” non gli ha dato il massimo del feeling, ma così non va bene. La vittoria nella Power Stage è una magra consolazione, che perlomeno conferma la sua maggiore maturità. Katusmoto Katsuta conclude quarto con la terza Toyota, dimostrando di essere cresciuto tantissimo quest’anno. Tanak, Sordo e Kalle Rovanpera rientrano in gara per prendere punti nella Power Stage. L’iridato 2019 finisce secondo dietro a Neuville, prendendo quattro punti, mentre il cantabrico è quinto, ottenendo una sola lunghezza. Davanti a Dani si piazza Rovanpera, il quale sta ancora rimuginando per quella dannata sospensione apertasi nella PS4.

Il finale controverso del WRC2

La terza tappa del Rally di Sardegna regala il finale a sorpresa nella WRC2. Mads Ostberg sembrava destinato ad una vittoria facile, ma il norvegese si sveglia la domenica mattina con una brutta sorpresa. Un tubo dei freni cede, costringendo l’ex WRC ed il suo navigatore a fermarsi in trasferimento. Il risultato finale è che arriva al controllo orario con sei minuti di ritardo, pagando un minuto di penalità nella classifica generale. Mads perde il primo posto a favore di Jari Huttunen, ma durante le speciali va a manetta e recupera i 34 secondi di svantaggio. Ma alla PS18, arrivano le forature a mettere i bastoni tra le ruote a Mads. Huttunen si aggiudica così il rally della classe “cadetta”. I guai per Ostberg non finiscono qui: nelle interviste “a caldo” dopo la PS18, il pilota comincia ad imprecare, non mancando di accusare velatamente la Pirelli. Le parolacce non passano inosservate agli occhi della FIA, che lo punisce con 1000 Euro di multa e 25 punti di penalità in campionato (entrambe sospese). Seguono le scuse di Ostberg, ma la frittata è ormai fatta. Tutto tranquillo invece nel WRC3, dove Yohan Rossel vince senza patemi.


Classifica finale


Immagine in evidenza di Red Bull Content Pool, per gentile concessione