Caso di razzismo durante il Mondiale per Club 2025 negli Stati Uniti. Al termine del match tra Real Madrid e Pachuca, il difensore tedesco dei Blancos, Antonio Rüdiger, ha denunciato all’arbitro Roman Abatti Abel di aver ricevuto insulti razzisti da parte dell’avversario Antonio Cabral.
L’episodio, avvenuto subito dopo la vittoria del Real Madrid per 3-1, ha portato all’attivazione ufficiale del nuovo protocollo FIFA contro il razzismo, presentato nel maggio 2024 al 74° Congresso FIFA a Bangkok.
Gesto “X” contro il razzismo: cosa prevede il nuovo protocollo FIFA
A seguito della segnalazione di Rüdiger, l’arbitro brasiliano ha attivato la cosiddetta “No Racism Gesture”, incrociando le braccia a formare una “X”. Questo gesto, già introdotto dalla FIFA, rappresenta l’avvio della procedura ufficiale in caso di:
- insulti razzisti,
- cori discriminatori,
- offese etniche, religiose o sessuali.
Il protocollo anti-razzismo della FIFA prevede tre fasi:
- Segnalazione e possibile interruzione del gioco.
- Annuncio dello speaker dello stadio e rientro dei calciatori negli spogliatoi.
- Sospensione definitiva del match, se gli episodi discriminatori persistono.
Nel caso di Real Madrid-Pachuca, il match era già terminato al momento della segnalazione, quindi non si è proceduto con l’interruzione.
La versione dei protagonisti: accuse e smentite
Secondo quanto riportato da Antonio Rüdiger, l’avversario lo avrebbe insultato con termini a sfondo razziale. Antonio Cabral, dal canto suo, ha smentito ogni intento discriminatorio, spiegando: “Non c’è stato nulla di razzista. L’ho chiamato un codardo di m…, come diciamo in Argentina. Tutto qui”.
La FIFA apre un’indagine sul caso di razzismo a Real Madrid-Pachuca
Alla luce della segnalazione di Rüdiger, la FIFA ha aperto un’indagine ufficiale per chiarire l’accaduto. Il gesto dell’arbitro rappresenta un precedente importante nell’applicazione del nuovo protocollo anti-discriminazione, volto a contrastare ogni forma di razzismo nel calcio internazionale.
Questo episodio riaccende i riflettori sul tema della lotta al razzismo negli stadi, dimostrando come il calcio, attraverso strumenti concreti come il protocollo No Racism, stia cercando di garantire rispetto, equità e inclusione a ogni livello di competizione.