Una sessione al simulatore della Scuderia AlphaTauri sarà determinante per capire quando Daniel Ricciardo tornerà sulla griglia di partenza della F1 dopo l’infortunio.
L’australiano è attualmente fermo dopo essersi rotto una mano in un incidente durante le prove libere 2 del Gran Premio d’Olanda.
Dopo essersi sottoposto a un intervento chirurgico per la rottura del metacarpo, sta ora lavorando a un programma di riabilitazione.
Questo processo richiede tempo, e gli esperti del settore suggeriscono fino a otto settimane, anche se in alcuni casi può essere accelerato con una terapia appropriata.
Ricciardo ha lavorato duramente sul suo programma di recupero da quando ha subito l’infortunio ed è stato operato quattro settimane fa.
Il sostituto di Ricciardo, Liam Lawson, ha suggerito che l’australiano potrebbe riprendere il suo posto già dal Gran Premio del Qatar, tra due settimane.
Tuttavia, Jonathon Eddolls, responsabile dell’ingegneria di pista della Scuderia AlphaTauri, sottolinea che non c’è fretta.
“Lo abbiamo visto tutti a Singapore. Sta ancora attraversando la fase di recupero”, ha detto Eddolls a proposito del ritorno di Ricciardo.
“Direi che si parla ancora di un po’ di tempo. Non vorrei mettere un obiettivo.
“Il recupero sta andando bene. Abbiamo programmato un po’ di lavoro al simulatore per il suo ritorno.
“Da parte nostra e da parte sua, non c’è fretta di farlo rientrare troppo presto; la cosa peggiore sarebbe tornare prima che sia guarito correttamente e causare problemi”.
Una tappa importante nel percorso di recupero sarà una sessione di simulazione.
“È proprio quello”, ha concordato Eddolls quando Speedcafe gli ha chiesto se la sessione di simulazione equivalga a un test di idoneità.
“Si butterà. Il simulatore è un’ottima rappresentazione della vettura, di tutti i carichi, eccetera.
“Credo che la decisione finale spetterà a lui e non a noi.
Lui lo saprà meglio di chiunque altro”. Come va il dolore? Come va il recupero?
“Non gli stiamo facendo pressione per tornare”, ha aggiunto Eddolls.
“Abbiamo una rosa di tre buoni piloti al momento, quindi non c’è fretta.
“L’obiettivo è quello di recuperare completamente, in modo che quando tornerà non se ne parli nemmeno”.