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Rinvio Bologna Inter, Marotta: “Competenza Asl va limitata”

La questione era già chiara ma l’arbitro Ayroldi ha dovuto assicurarsi come da protocollo di rispettare 45′ minuti prima di decretare il rinvio di Bologna Inter. Già nella giornata di ieri, le autorità sanitarie competenti avevano dichiarato come impraticabile il match a causa dell’assenza di otto calciatori del Bologna positivi. Di questi gran parte erano titolarissimi e Mihajlovic aveva scherzato tanto da dichiararsi un allenatore primavera.

Rinvio Bologna-Inter, Marotta spinge per cambiare il protocollo. Serie A: “In campo con 13 calciatori disponibili”

Il direttore sportivo dei nerazzurri è stato il più chiaro ed ha ricordato ai vertici della lega che occorre almeno cambiare le linee guida principali. Poichè una situazione come questa è ritenuta impossile da gestire. “Non c’è linea guida comune, vogliamo stilare un nuovo protocollo per avere un confronto col governo. La competenza delle Asl va limitata. Necessaria 3^ dose obbligatoria nel mondo dello sport. Rinvio partite? Forse era meglio, ma questa quarta ondata ha travolto tutti in modo inaspettatamente rapido”, ha affermato Marotta dal Dall’Ara dove l’Inter si era intrattenuta disputando un piccolo allenamento.

Intanto la Serie A ha dato ascolto a Marotta ed ha diramato un nuovo protocollo che spera riuscirà ad evitare situazioni del genere. L’aspetto principale da sottolineare è che d’ora in poi si potrà giocare una partita a patto che ci siano almeno 13 giocatori disponibili.

Ecco la nota completa:

“Qualora uno o più calciatori dello stesso Club risultassero positivi al virus SARS-CoV-2 la gara sarà disputata, secondo il calendario di ciascuna competizione, purché il Club in questione abbia almeno tredici calciatori (di cui almeno un portiere) tra quelli iscritti nelle rose della Prima Squadra e della formazione Primavera nati entro il 31 dicembre 2003, risultati negativi ai test entro le 24 del giorno precedente. Qualora il Club non disponga del numero minimo di calciatori, la Lega, delibererà di conseguenza. Qualora il Club sia in grado di disporre del suddetto numero minimo di calciatori e comunque non presenti in campo la squadra, subirà le sanzioni previste dall’articolo 53 delle N.O.I.F” (cioè 0-3 a tavolino).


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