La decisione della Lega di rinviare cinque partite di Serie A per l’emergenza Coronavirus ha scatenato le reazioni degli addetti ai lavori che non approvano un simile provvedimento:
–Giuseppe Marotta(Amministratore delegato Inter):
“Come cittadino, dico che siamo in una situazione di emergenza e dobbiamo avere grande rispetto della tutela della salute. Da dirigente sportivo, dico che ci siamo trovati dinanzi a questa repentina decisione della Lega Calcio. Sono preoccupato perché dovesse essere firmata la proroga del blocco del rischio fino all’8 maggio nelle regioni a rischio, mi chiedo come verrà gestito il calendario. Siamo in una situazione di difficile gestione, il criterio adottato per questa giornata dovrà essere adottato anche per la prossima domenica”
–Rolando Maran(Allenatore Cagliari)
“Il dispiacere non è tanto per il rinvio delle partite , dato che è un provvedimento che viene preso nell’interesse di tutto. Spiace che vengano recuperate tardi, perché non ci sono finestre prima. Noi abbiamo vissuto una situazione surreale: alla vigilia della sfida con il.Verona siamo andati a letto pensando di affrontare una sfida importante, poi invece ci siamo ritrovati a decidere cosa fare, senza sapere cosa fare”
–Fabio Liverani(Allenatore Lecce)
“Come al solito in Italia si prendono decisioni senza logica e senza senso, ci riporta alla luce il lato oscuro del calcio che abbiamo provato a ripulire. Una decisione del genere tutela solo quelle quattro-cinque squadre che hanno degli interessi”.
–Paulo Fonseca (Allenatore Roma)
“Le Autorità credo stiano cercando di prendere le migliori decisioni possibili. È un problema serio e tutti dobbiamo pensare che le Autorità stiano facendo il massimo. Per non avere dubbi sulla regolarità sportiva io penso che se si gioca una partita devono essere giocate tutte o se non si gioca una non deve essere giocata nessuna”.
–Igli Tare(Direttore Sportivo Lazio)
“Adesso è inutile fare polemiche. Purtroppo tutto questo è dovuto a un virus che sta mettendo in ginocchio tutto il mondo. L’ultimo pensiero è fare polemiche. Dobbiamo collaborare con chi prende decisioni”.