In questa finestra di calciomercato la strategia della Roma è chiara: fuori gli esuberi e poi dentro i rinforzi. L’obiettivo è di non sbilanciare troppo gli equilibri economici, acquistando nuovi innesti dopo aver effettuato delle cessioni. La Roma vuole razionalizzare gli investimenti e si augura rivoluzioni in uscita in grado di far risparmiare corposi ingaggi.
Chi sono gli esuberi?
Per Tiago Pinto, nuovo general manager della Roma, ci sono però i primi intoppi. I giallorossi stanno infatti valutando diverse ipotesi in entrata, ma la risoluzione della situazione esuberi non si preannuncia semplice.
Pastore
Javier Pastore dopo l’operazione all’anca sta lavorando per rientrare in campo al più presto, ma non sembra rientrare più nei progetti del club giallorosso. Per la società l’ingaggio da 4,5 milioni di euro netti a stagione previsto fino al 2023 è veramente eccessivo.
Fazio tra gli esuberi
Federico Fazio, legato alla Roma fino al 2022, non ha mostrato finora alcuna apertura ad abbassare le proprie pretese economiche da 2,5 milioni netti l’anno. Sono così naufragate possibili trattative, come quella col Genoa, ma non è detto che la sua posizione rimanga invariata.
Juan Jesus
Problema di ingaggio anche per Juan Jesus. Il difensore brasiliano guadagna infatti 2,2 milioni netti a stagione e il suo contratto scadrà il 30 giugno 2021. Ormai ai margini dei piani tecnici di Fonseca, dal 1 febbraio 2021 sarà libero di accordarsi con un’altra squadra. La Roma cercherà comunque di trovare una soluzione già in questa sessione e lo stesso Juan Jesus ha chiesto di essere ceduto. Su di lui c’è il Verona di Juric.
Juan Jesus chiede la cessione: su di lui il Verona
Giocatori in bilico
Inoltre ci sono due situazioni da chiarire. La prima riguarda Carles Perez, che percepisce 2 milioni di stipendio, che non ha pienamente convinto la società. Dunque il giocatore potrebbe essere tra gli esuberi in partenza. L’eventuale arrivo di El Shaarawy o di Bernard sbloccherebbe la partenza di Perez, che potrebbe essere ceduto con la formula del prestito secco per una questione di continuità. Due invece le alternative per Davide Santon: un rinnovo per spalmare lo stipendio da 1,5 milioni oppure un addio definitivo.
Calciomercato Roma: obiettivo Bernard