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Ronde Van Vlaanderen 2019: Bettiol 12 anni dopo Ballan. Trionfo italiano al Fiandre

L’italiano della Education First vince il Fiandre 2019, e riporta al successo l’Italia dopo 12 anni dalla vittoria di Alessandro Ballan

Percorso e altimetrie

PERCORSO RONDE VAN VLAANDEREN 2019
ALTIMETRIA RONDE VAN VLAANDEREN 2019

Alberto Bettiol è il vincitore della Ronde Van Vlaanderen 2019, il Giro delle Fiandre. L’italiano della Education First vince grazie ad un deciso attacco sul Vecchio Kwaremont

La Deceuninck controlla sin dall’inizio, salvo poi lasciar partire un quartetto composto da Hugo Houle (Astana), Zico Waeytens (Cofidis), Kenneth Van Rooy (Sport Vlaanderen – Baloise) e Jesper Asselman (Roompot Charles)

Il gruppo concede molto spazio alla fuga, tanto che ai 225 dall’arrivo il vantaggio del quartetto è di quasi 8′. Dopo aver superato il primo tratto in pavè il plotone comincia a recuperare terreno, grazie soprattutto a Quick Step e Jumbo Visma. Il forte ritmo è forse ciò che causa la caduta di Niki Terpstra, che da campione in carica deve già dire addio al Fiandre 2019

Il vantaggio dei fuggitivi scende intanto a 5′, quando al traguardo mancano 150 km. Nei chilometri successivi prosegue l’elastico tra la testa della corsa e gli inseguitori, con il vantaggio che varia tra i 5’e i 6′. Altra caduta nel gruppo, questa volta vittima ne è Philpsen della UAE, che fortunatamente riesce a ripartire. In vista del Tenbosse un gruppetto di 15 corridori tenta di anticipare il gruppo, ma ben presto vengono riassorbiti, e la situazione si stabilizza con i quattro al comando che mantengono poco più di 2′ di vantaggio

Ma gli attaccanti hanno ormai i minuti contati, e infatti ai 92 dall’arrivo il loro tentativo viene neutralizzato. Riprendono però subito gli attacchi, con un nuovo quartetto che guadagna terreno: Matti Breschel (EF Education First), Lukas Postlberger (Bora Hansgrohe), Nelson Oliveria (Movistar) e Yves Lampaert (Deceuninck Quick Step) allungano in testa, dando quasi 1′ ai primi inseguitori

Ma anche questi quattro vengono ripresi dopo una ventina di chilometri, e allora ci prova Matej Mohoric, che però fa la fine dei due precedenti tentativi, e viene ripreso ai piedi del Kwaremont. Altro colpi di scena è la foratura e successiva caduta di Van der Poel, che riparte ma sembra non essere più in grado di reggere il ritmo dei primi

Nuovo attacco in testa, questa volta di un terzetto composto da Vandenberg e Vanmarcke, con Kasper Asgreen che rientra sui due sfruttando il Paterberg. Intanto ecco che un quarto uomo rientra sui battistrada: è il corridore del Team Sky Dylan Van Baarle. Intanto uno stoico Van der Poel rientra nel gruppo degli primi inseguitori. Ai 40 dall’arrivo il vantaggio del quartetto è di 30”

Si susseguono gli attacchi nel gruppo, tra i quali spicca quello di Lampaert, stoppato da Valverde e Sagan, mentre Vanderbergh viene ripreso dal gruppo, che si trova a 20” dai battistrada, ma con sempre meno corridori che ne fanno parte. Mentre Van Baarle allunga da solo sul Kruisberg, dietro si muovono Weening e Degenkolb, e dietro di loro attaccano quasi tutti i migliori

Il corridore della Sky scollina per primo, ma viene ripreso da Asgreen e Vanmarcke. Ai 27 dall’arrivo si infrangono le speranze di vittoria per Stybar, che non ne ha per tenere il ritmo dei migliori. Il gruppo degli inseguitori si spezza, ci provano prima Jungels e Van Aert, poi anche Bettiol e Van der Poel. Mancano solo due muri da affrontare, e la corsa è ancora apertissima con il terzetto al comando a cui restano 15”

Si rialza intanto Vanmarcke, che va a lavorare per il compagno di squadra Bettiol, mentre ai due superstiti, Van Baarle e Asgreen, restano solo una decina di secondi di margine sul gruppetto degli inseguitori, composto da 20 corridori. Sul Kwaremont l’azione di Bettiol permette al plotoncino di rientrare sui battistrada, ed è poi lo stesso italiano della EF a tentare l’azzardo

Manca solo un muro prima del traguardo, il Paterberg, ai piedi del quale l’italiano ha una ventina di secondi sugli inseguitori. Bettiol scollina in testa all’ultima salita di giornata, mentre dietro si forma un gruppetto composto da una decina di corridori che pagano 20” dall’italiano. Bettiol continua a guadagnare, mentre in gruppo i favoriti si guardano

Ai 5 dall’arrivo Bettiol mantiene 22” sugli inseguitori, anche grazie al lavoro di stopper del compagno Sebastian Langeveld. Non c’è però accordo nel gruppo, e il distacco lievita fino ai 30”. All’ultimo chilometro ha ancora 20”, e va a vincere da campione la Ronde Van Vlaanderen 2019, secondo Asgreen, terzo Kristoff