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Ruoff Mortgage 500: Briscoe nel club dei vincitori

Il deserto dell’Arizona porta fortuna allo Stewart Haas Racing, a digiuno di vittorie da un po’. Ad interrompere questa “fame” ci pensa Chase Briscoe, vincitore della Rouff Mortgage 500 al Phoenix International Raceway. Briscoe conduce la gara per 107 giri ma poi deve difendere la prima posizione nelle ultime tre tornate da un arrembante Ryan Blaney. L’alfiere Penske domina la domenica con 147 giri in testa, ma deve accontentarsi della quartaposizione. Ross Chastain e Tyler Reddick arrivano ad un passo da coronare il sogno della victory lane, ma devono accontentarsi della seconda e della terza posizione. Completano la top ten Kurt Busch, Kevin Harvick, Kyle Busch, Joey Logano, Daniel Suarez e Chris Buescher. La corsa vede 14 cambi di leader e 8 caution, per un totale di 52 giri neutralizzati.


Pennzoil 400: Bowman in overtime


Rouff Mortgage 500: cosa succede in pista?

Ryan Blaney parte dalla pole e comanda le operazioni fino alla competition caution del 26esimo giro. E comanda anche dopo, visto che decide di restare in pista mentre gli altri si fermano ai box. La mossa gli costa la vittoria dello Stage 1, che va nelle mani di William Byron. Il giovane alfiere della Hendrick Motorsports prende la testa alla tornata 53, quella del restart a seguito dell’incidente di Corey LaJoie, che perde una ruota. Come Blaney, Briscoe non rientra ai box ma non trattiene Byron, che lo supera alla bandiera verde. Blaney si rifà con gli interessi nella Stage 2. Il momento decisivo è al giro 133, cioè il restart in seguito alla caution per il testacoda di Christopher Bell. Chase Elliott è davanti a tutti, ma Ryan lo brucia allo scatto e lo distanzia di quasi due secondi. Il campione 2020 ricuce lo strappo nei giri finali, ma non è abbastanza vicino da tentare un vero e proprio attacco.

La caduta degli dei

La Stage 3 vede due pezzi da novanta della NASCAR cadere in disgrazia. Al giro 221, Martin Truex Jr demolisce la sua Toyota contro uno degli spietati muretti del Phoenix Raceway. La successiva ripartenza riporta in auge Briscoe, che sorpassa Elliott e si mette a “liderare”. Segue una fase di bandiera verde in cui Chase mostra un ritmo inavvicinabile, mentre un altro pezzo da novante deve alzare bandiera bianca. Kyle Larson rientra ai box a 73 tornate dalla conclusione, per un problema al motore. I meccanici provano a sistemare il guasto, ma poi devono spingere la Chevrolet numero 5 fino al garage. Il testacoda di Elliott al giro 304 porta l’ottava caution della giornata, ed annulla tutto il vantaggio di Briscoe. I leader restano in pista per uno shootout di appena tre giri. Briscoe è davanti a Reddick, Chastain, Harvick e Blaney. Ross si rivela l’avversario più pericoloso per il numero 14, in quanto balza in seconda posizione al restart. Ma Chase lo mantiene ad una distanza di sicurezza di 7 decimi, neutralizzando la minaccia del pilota Trackhouse. A proposito, segnaliamo bella rimonta di Daniel Suarez, finito in fondo al gruppo per aver superato il limite di velocità ai box e risalito fino alla nona posizione finale.


Classifica di gara