― Advertisement ―

spot_img

NFL – I Rams si aggiudicano il Super Bowl LVI

Ance quest'anno, la squadra con sede nella città ospitante si porta a casa il trofeo Vince Lombardi. Al termine di una partita aperta fino...
HomeAltri SportSaints - Drew Brees si ritira dal football giocato

Saints – Drew Brees si ritira dal football giocato

La NFL perde uno dei suoi pezzi più pregiati. Drew Brees si ritira dal football giocato all’età di 42 anni, dopo 20 stagioni trascorse in National Football League, di cui 15 ai Saints. A dare l’annuncio del ritiro, è stato lo stesso Brees, attraverso un video sul suo canale Instagram accompagnato da un sentito messaggio di ringraziamento ai New Orleans Saints e a uno sport che gli ha dato tantissime soddisfazioni.

Brees si ritira: cosa si prospetta in casa Saints?

C’è chi, come Tom Brady, una volta superati i 40 anni, non ha ancora intenzione di lasciare lo sport che lo ha consacrato a grande campione. Poi, c’è chi, dopo 20 stagioni passate a giocare a football, sente che è arrivato il momento di abbandonare il campo da gioco, consapevole del fatto di aver giocato con anima e cuore ogni singolo giorno della sua carriera. Al termine di un 2020 non particolarmente felice, segnato da un infortunio e da un braccio che non appare più così potente come un tempo, Drew Brees decide di dire addio alla franchigia e all’attacco che ha guidato per 15 stagioni.

Ora, per i Saints si prospetta un importante cambio di rotta, per quanto riguarda la guida del reparto offensivo. Sean Payton, nell’ultima regular season, ha schierato come starter Taysom Hill, nelle gare in cui Brees era assente per infortunio, mentre, altre volte, si è affidato al braccio di Jameis Winston, per portare a casa big plays. Secondo quanto riportato da Tom Pellissero, sull’NFL Network, i Saints potrebbero affidare la guida dell’attacco proprio a Winston. Sarà, dunque, l’ex Buccaneers a raccogliere il testimone lasciato dal suo illustre predecessore.

Drew Brees: 20 stagioni di gloria

Drew Brees si ritira, lasciando un grande vuoto all’interno dell’intera comunità della NFL e di New Orleans. In 20 anni, l’ormai ex quarterback dei Saints si è guadagnato 13 convocazioni al Pro Bowl, 2 premi come AP Offensive Player of the Year e 1 Walter Payton Man of the Year nel 2006. Per quanto riguarda i numeri, Brees ha registrato un record di 80.358 passing yards e 571 passaggi a touchdown.

Brees si fa notare alla Purdue University, quando è alla guida dell’attacco dei Boilermakers. Entra in NFL con il draft del 2001 e diventa il quarterback dei San Diego Chargers. Dopo 5 stagioni, la franchigia di San Diego opta per un cambio di rotta e decide di affidarsi a Philip Rivers, arrivato con il draft del 2004 e ritiratosi anche lui al termine della stagione 2020.

L’approdo ai Saints

Brees, nella stagione 2006, approda ai Saints, nello stesso anno in cui New Orleans assume Sean Payton nel ruolo di Head Coach. L’arrivo del duo Brees-Payton, segna un nuovo inizio nella storia dei Saints. La franchigia della Louisiana si prende la scena della NFL e, al termine di un straordinaria stagione 2009, completa la cavalcata al Super Bowl. In una finale vinta, per 31-17, contro i favoritissimi Colts, i Saints si aggiudicano il Vince Lombardi Trophy.

Nelle ultime stagioni, i Saints hanno continuato a giocare ad altissimi livelli, sotto la guida di un Brees stratosferico. Tuttavia, dopo il successo del 2009, a New Orleans è mancato quel passo in più, per riuscire a tornare a conquistare un altro Vince Lombardi. Brees e i suoi Saints, nel 2020, si aggiudicano il quarto titolo di NFC South consecutivo, ma i rivali di Tampa interrompono la loro corsa al Super Bowl, al termine della sfida del Divisional Round. Ora, i Saints dovranno dimostrare di poter compiere quel salto di qualità necessario per tornare a vincere il campionato, ma dovranno farlo senza il loro iconico quarterback.