Sara Gama nella Hall of Fame del calcio azzurro

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Sara Gama

Resi noti ieri i nomi dei nuovi inseriti nella Hall of Fame del calcio italiano. Saranno premiato il prossimo 4 maggio a Firenze.Tra loro anche il capitano della nazionale femminile Sara Gama.

Il riconoscimento viene istituito nel 2011 e oggi, con i nuovi ingressi, conta 99 illustre presenze in 8 diverse categorie: Giocatore italianoGiocatore straniero un campione che deve essersi già ritirato ed aver calciato l’erba italiana per almeno 5 campionati, Veterano italiano, un calciatore che deve essersi ritirato dai campi di gioco almeno 25 anni fa, Allenatore italianoDirigente italianoArbitro italianoCalcio femminile,, Riconoscimenti alla memoria per i campioni ormai scomparsi. 

Chi ha preceduto Sara Gama?

La categoria “Calcio Femminile” approda soltanto nel 2014. A partire da quella data sono perciò ora 6 le calciatrici entrate nella “sala della notorietà”. La prima proclamazione è andata a Carolina Morace, calciatrice prima, allenatore, dirigente e molto atro poi. Un’icona del calcio femminile ed esempio per le giovani leve. Dopo di lei, nel 2015 Patrizia Panico indimenticato bomber. Nel 2016 Melania Gabbiadini oggi giocatrice di calcio a 5 che proviene da una famiglia di campioni (suo fratello Manolo gioca nella Sampdoria). Il 2017 è l’anno di Elisabetta Vignotto considerata la pioniera del calcio femminile, idolo della Morace come ha più volte dichiarato la stessa Carolina. Nel 2018 è arrivata la volta di Milena Bertolini ormai nota al più vasto pubblico dei tifosi per aver guidato la nazionale allo strepitoso mondiale di Francia. Ed ora, dalla stessa nazionale anche Sara Gama per il 2019.

Auguri a Carolina Morace, icona del calcio femminile

Una figura gigantesca, quella della bianconera. Uno spessore che traspare in tutte le sue esternazioni. Dal commento ad una gara, alla lotta per i pari diritti, al discorso che abbiamo ancora nelle orecchie davanti al Presidente Mattarella. Un modello di ispirazione colto anche dalla Mattel, produttrice della famosa bambola “Barbie”. Ha voluto inserire la calciatrice italiana nella collezione di 17 “SHERO” come modello femminile di ispirazione per le future generazioni femminili.

Triestina di nascita, è capitano anche della sua squadra di club alla quale è approdata dopo aver vestito le maglie del Brescia, e del Paris Saint Germain. Nel suo Palmarès uno Scudetto, una Coppa Italia, due Supercoppe ed il titolo Europeo con la nazionale Under 19 nel 2008.

Laureata in Lingue e Letterature straniere è impegnata anche all’interno della Federazione. E’ membro del Federal Board e Presidente della Commissione per lo Sviluppo della figura femminile del calcio.

La giuria

La giuria è composta da illustri addetti ai lavori. Hanno scelto i nomi che verranno inseriti dal 2019 nella Hall of Fame il Presidente dell’Unione Stampa Sportiva Italiana Luigi Ferrajolo e i giornalisti: Alberto Brandi (NewsMediaset), Federico Ferri (Sky Sport), Xavier Jacobelli (Tuttosport), Stefano Barigelli (La Gazzetta dello Sport), Piercarlo Presutti (Ansa), Enrico Varriale (Rai Sport), Ivan Zazzaroni (Il Corriere dello Sport / Guerin Sportivo).

Come tradizione a tutti i vincitori durante la cerimonia di premiazione viene chiesto di lasciare un cimelio a simbolo della loro carriera. Un ricordo che verrà custodito all’interno del Museo del Calcio che si trova all’interno del Centro Tecnico FIGC di Coverciano.

Quale sarà il cimelio che consegnerà alla storia Sara Gama?

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