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Sassuolo-Genoa 5-0: i neroverdi calano il poker e inguaiano Nicola

Pesantissima battuta d’arresto quella patita dal Genoa nella gara di Reggio Emilia con il Sassuolo. I padroni di casa schiantano gli ospiti con cinque reti e fanno un favore al Lecce. I salentini, vittoriosi a Udine, si trovano ora ad un solo punto dal quart’ultimo posto occupato proprio dal Genoa. La salvezza passa dagli ultimi infuocati 90 minuti.

Il primo tempo

Testa al campo e orecchie a Udine. E’ con questo stato d’animo che il Genoa scende in campo. Notizie positive dalla gara del Lecce infatti renderebbero praticamente ininfluente l’esito della propria sfida. In altre parole, vorrebbe dire salvezza. Di contro, il Sassuolo di De Zerbi non ha più nulla da chiedere al campionato, se non la voglia di chiudere al meglio nel proprio stadio. I due allenatori confermano le sensazioni della vigilia sulle formazioni. Nicola si affida all’esperienza di Pandev, De Zerbi alla collaudata coppia goal Berardi-Caputo. Nel primo quarto d’ora è la noia a farla da padrone: si segnalano solo una pericolosa punizione di Berardi e un insidioso angolo del Genoa. Al minuto 26 poi quasi all’improvviso arriva la rete del vantaggio dei padroni di casa. Erroraccio di Masiello nel rinvio, Berardi la mette per Traorè che da zero metri batte Perin e sigla l’uno a zero. L’episodio non preoccupa il Genoa. Da Udine arrivano segnali positivi e la salvezza è sempre a portata di mano. Questo atteggiamento remissivo però favorisce il Sassuolo. A sei minuti dalla fine del primo tempo Berardi, dopo l’espulsione di Nicola per proteste, segna il due a zero con un bellissimo tiro a giro dal limite. Prima del fischio finale Caputo si divora il 3-0. Intanto a Udine è 1-1. Genoa ancora con la salvezza in mano.

Il secondo tempo

L’inizio della ripresa vede un Genoa molto più intraprendente. Non avendo più nulla da perdere, il Grifone carica a testa bassa e va due volte vicino al goal con Pandev. Consigli è bravo a tenere inviolata la propria porta. E’ comunque un fuoco di paglia: al minuto 66 Caputo firma il suo goal numero 20 in campionato e manda i suoi avanti 3-0. A quel punto conta solo il risultato del Lecce. Il Genoa esce dal campo e si affida alla speranza di mantenere la salvezza pur con l’imminente sconfitta. In questo clima di resa sportiva, i neroverdi prima siglano il quarto goal col neo entrato Raspadori e poi arrotandano ancora con Caputo. La rete che però atterra il morale del Genoa è quello che Lapadula segna al minuto 81. Lecce a un punto a 90 minuti dal termine. Per evitare il baratro di una retrocessione in B che manca dal 2007 c’è da battere domenica l’amico Juric. Ci aspetta un ultimo turno di fuoco.

Il tabellino

RETI: 26′ Traorè (S) , 39′ Berardi (S), 67′, 77′ Caputo (S), 74′ Raspadori (S)

SASSUOLO (4-2-3-1) Consigli; Toljan, Marlon, Ferrari, Rogerio (dal 79′ Kyriakopoulos); Bourabia, Locatelli (dal 73′ Obiang); Berardi (dal 79′ Manzari), Djuricic (dal 73′ Raspadori), Traorè (dal 65′ Haraslin); Caputo.
A disposizione: Pegolo, Russo, Magnanelli, Peluso, Muldur, Raspadori, Magnani, Ghion
Allenatore: Roberto De Zerbi

GENOA (4-4-2) Perin; Biraschi (dal 46′ Criscito), Romero, Goldaniga, Masiello; Jagiello (dal 61′ Behrami), Lerager, Schone (dal 72′ Falque), Cassata (dal 46′ Ankersen); Pandev (dal 72′ Favilli), Pinamonti.
A disposizione: Marchetti, Ichazo, Zapata, Ghiglione, Barreca, Rovella, Destro.
Allenatore: Davide Nicola

Ammoniti: Romero (G), Obiang (S)
Espulsi: Nicola (G, non dal campo)

Arbitro: Fabio Maresca di Napoli
Assistenti: Alberto Tegoni di Milano, Valerio Colarossi di Roma 2; Quarto uomo: Rosario Abisso di Palermo
VAR: Michael Fabbri di Ravenna; A-VAR: Filippo Valeriani di Ravenna

Stadio: Mapei Stadium – Città del Tricolore (Reggio Emilia)