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Sassuolo – Parma, le parole degli allenatori nel prepartita

Alla vigilia della sfida tra Sassuolo e Parma, valida per la XVIII giornata di Serie A, hanno parlato i due allenatori De Zerbi e D’Aversa.

Le parole di De Zerbi alla vigilia di Sassuolo – Parma

L’allenatore dei padroni di casa ha parlato del ritorno di D’Aversa sulla panchina del Parma ma anche della condizione della sua squadra:

“Sono contento che sia tornato D’Aversa, credo sarà una gara sulla falsariga di quella del passato e ci giocheremo una gara come sempre, sapendo che è sempre stata difficile ma non cambia la modalità di pensiero, di vedere il calcio”.

“Contro la SPAL abbiamo fatto bene fino all’espulsione, poi abbiamo pagato l’uomo in meno. In 10, in quei dieci che sono rimasti, c’erano diversi giovani in campo, già è difficile stare in meno, poi se perdi altri giocatori diventa complicata contro una squadra che sa giocare a calcio, che sta facendo bene in B. Abbiamo sofferto questo aspetto”

“Momento delicato? Dura da 2-3 mesi, poi qualcuno non lo vede perché i risultati in Italia coprono e cancellano tutto, nel bene o nel male. Siccome facciamo risultati sembra che siamo in salute ma l’ho detto altre volte, non stiamo uscendo da questi problemi, domani siamo in emergenza totale. Non ci saranno Boga, Locatelli, Berardi mancherà per tanto, out Bourabia, Obiang è squalificato. Io il segnale lo avevo mandato due-tre mesi fa, non mi coglie alla sprovvista. Stringiamo i denti. La squadra che scenderà in campo domani sarà una squadra forte. Dobbiamo giocare con la voglia di andare a 32 punti e con la voglia di giocare a calcio perché dobbiamo giocare a calcio per fare punti”.

Obiettivi

“Obiettivi? Partiamo per fare il massimo, se arriveremo settimi, sesti, ottavi o decimi, non abbiamo obblighi ma non vuol dire fare i furbi nelle valutazioni, quando va male dobbiamo dire non abbiamo obblighi e quando va bene non ci poniamo obiettivi. Non ci dobbiamo porre obiettivi nel bene e nel male. Siamo forti. Abbiamo problemi ma non è una scusa, continuiamo a ricercare il meglio”.

“Dopo 18 partite potremmo essere a 32 punti. Siamo scottati dalla sconfitta di Coppa Italia con la SPAL perché avremmo potuto andare avanti e non lo abbiamo fatto. Abbiamo perso con la Juve in maniera immeritata, le motivazioni ci sono”.

“Critiche? Il calcio è bello perché tutti hanno la propria verità, non è la verità assoluta ma è la propria verità. Io nel calcio ho la mia, non è detto che sia giusto e sbagliato, rispetto il pensiero degli altri così come gli altri devono rispettare il mio, poi è giusto che vada avanti secondo le proprie convinzioni. Non è un risultato non bello che mi fa cambiare opinione. Il mio percorso di allenatore è stato travagliato all’inizio, se ho sorpassato un momento posso sorpassare tutto”.

Le parole di D’Aversa alla vigilia di Sassuolo – Parma

Il tecnico D’Aversa, da poco ritornato sulla panchina dei crociati dopo l’esonero di Liverani, parla invece delle difficoltà della squadra e della situazione dei singoli giocatori:

“L’unico che ha fatto un po’ di allenamento con la squadra è Iacoponi, che fino a ieri pensavamo di non convocarlo. Avete visto i convocati, di difensori l’unico che c’è è Iacoponi, ma dobbiamo valutare perché non possiamo rischiare più del dovuto. In questo momento non ci sono difensori per giocare con alcun sistema, potrei adattare qualche centrocampista, il ragazzo della Primavera ma vedremo, lo faremo in base alle caratteristiche degli avversari. Non vogliamo alibi, affrontiamo una partita molto difficile (Sassuolo – Parma) con un pensiero propositivo di voler fare risultato”.

“Per le difficoltà mi riservo di non rispondere, ci sono difficoltà enormi. Ieri Gagliolo ha provato a rientrare ma non era pronto, c’è volontà nei ragazzi. Le difficoltà sono nel preparare le partite con certe caratteristiche e poi magari alcuni giocatori non ci sono. Non deve essere un alibi, ma un’opportunità per chi gioca. Possono succedere gli infortuni, non mi va di ragionare su quello che è stato. Da quando sono qua si deve fare ciò che si è fatto in questi anni, tutte le situazioni per provare a migliorare. Mi interessa sapere che da quando sono arrivato ognuno lavori perché le cose vadano al meglio”.

Il punto sui giocatori

“Grassi? Penso che nelle difficoltà l’importante va sminuito meno il giocatore nei propri ruoli. Se c’è la difficoltà vediamo, deciderò fino all’ultimo momento, parlando con lo staff per Iacoponi e sul suo utilizzo. Può giocare qualcuno adattato, può giocare qualche ragazzo, è una decisione che prenderò domani. Il terzino destro lo abbiamo”.

“Cornelius? Credo che un aspetto positivo con la Lazio ci sia stato, abbiamo avuto un’occasione clamorosa con Sohm, una con Cornelius in cui è stato bravissimo Reina ma penso che se Andreas fosse stato in una condizione mentale diversa avrebbe fatto gol”.

“Inglese? Roberto ha vissuto una situazione spiacevole familiare, preferirei non parlare di lui. In questo momento gli siamo vicini, spesso ci creiamo problematiche nella vita normale, problemi inutili, quando i problemi seri sono questi, la perdita di un caro. Io e la squadra gli siamo vicini, a lui e alla sua famiglia. Mi auguro, magari, possa essere un motivo in più per regalargli un risultato positivo, visto il periodo che sta attraversando. Detto che le sue condizioni non erano ottimali e, ci tengo a sottolinearlo, mi ha dato la sua disponibilità contro la Lazio. A volte quando le prestazioni non sono sufficienti, bisogna ragionare anche sul fatto che altri giocatori magari non sarebbero nemmeno scesi in campo. Già il fatto che mi ha dato disponibilità è un segno che questi ragazzi stanno capendo la difficoltà del periodo, e come lui Gagliolo, Iacoponi, la squadra. E’ importantissimo capire che ognuno di noi deve dare qualcosa in più per uscire da questa situazione”.