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SBK, le ultime sul calendario 2020

I riflettori del mondiale SBK del 2019 sono ormai spenti, ma continua il movimento per preparare la stagione 2020. Oggi ad Aragon sono cominciati i primi test, in cui hanno debuttato i piloti vecchi e nuovi. L’ultimo tassello del mosaico è il calendario, ancora da ufficializzare. Una bozza dovrebbe essere annunciata dopo l’ultimo GP del motomondiale a Valencia, ma ci sono alcune cose da sistemare. Vediamo quali.

I round della SBK 2020 dovrebbero essere tredici. Le gare italiane di Imola e Misano sono confermate, così come tutte le altre tappe europee. Le trasferte extra continentali, per ora, si limitano alla contestatissima tappa argentina ed al Qatar. Le new entry saranno Barcellona e Oschersleben, che rientra nel calendario iridato per la prima volta dal 2004.

Calendario o no, l’unica certezza è che Pirelli rimarrà come fornitore di gomme.

Queste, dunque le conferme. Chi rimarrà fuori dal giro iridato è il tracciato thailandese di Buriram, e quello statunitense di Laguna Seca. I gestori della pista asiatica hanno infatti deciso di concentrare i loro sforzi solo sulla MotoGP. Per la leggendaria pista californiana, invece, la questione è più complessa. Il circuito è di proprietà della contea di Monterey, la quale affida la sua gestione ad un consorzio di volontari, la SCRAMP (Sports Car Racing Association of Monterey Peninsula). Tuttavia le difficoltà finanziarie del consorzio costringono gli organizzatori a rinnovare con Dorna anno per anno, e per il 2020 non si è trovata un’intesa soddisfacente. Ma non tutto è perduto.

Infatti, il promoter spagnolo non vuole perdere le tappe asiatiche e americane, e sta cercando una soluzione. Per l’America si spera di recuperare Laguna, mentre per il continente asiatico, oltre all’opzione thailandese, si potrebbe tentare la carta di Sepang, o addirittura Suzuka. Per il circuito dell’ottovolante sarebbe il ritorno nel motociclismo che conta per la prima volta dal 2003, da quando la MotoGP ha abbandonato la pista a seguito della tragica scomparsa di Daijiro Kato.