― Advertisement ―

spot_img

Superbike, Mandalika: Toprak vince gara 2 ma è Bautista a festeggiare

Il mondiale Superbike assegna il titolo 2022 in gara 2 a Mandalika. Alvaro Bautista voleva festeggiarlo vincendo la manche, ma nulla può contro Toprak...
HomeMotoriSBK, Aragon: Rea più forte della Ducati in gara 1

SBK, Aragon: Rea più forte della Ducati in gara 1

Il Mondiale SBK comincia la sua stagione al Motorland Aragon, con gara 1. E Jonathan Rea si sente a casa, con una vittoria che però non è scontata. Con Alvaro Bautista, la Ducati ritorna temibile, e lo spagnolo lo dimostra ingaggiando un super duello con il nordirlandese. Toprak Razgatlioglu guarda i due da lontano, a dispetto del fatto che è il campione del mondo. Sorprese e delusioni in questo sabato aragonese, che vi raccontiamo qui.

SBK, Aragon: che succede in gara 1?

Il poleman Razgatlioglu fa subito vedere di che pasta è fatto fin dal via. Nei primi tre giri duella con Rea con il coltello tra i denti, tra sorpassi e controsorpassi. Bautista fa il terzo incomodo, dando l’impressione di lasciar sfogare i due avversari per poi dare il colpo di grazia. Ma le cose non stanno così: Al sesto giro, Rea sorpassa “Razga” al traguardo, con il turco che sfila anche dietro al 19. Alvaro scopre le carte, e prova lui a sfidare Johnny che appare il favorito per la vittoria. La Ducati è imprendibile nel lunghissimo rettilineo del quarto settore, e nel secondo dopo il “cavatappino”. Il Desmosedici Stradale ha una coppia immensa, ma la Kawasaki ha un anteriore granitico. Risultato: Rea volta la Ninja in un fazzoletto, affondando in staccata. Si va avanti così per quasi tutta la seconda metà di gara, tra sverniciate in rettilineo e repliche in frenata. Ma Bautista è al limite, come dimostra la violenta imbarcata all’uscita dell’ultima curva al nono passaggio. E si arriva all’ultimo giro, quando Alvaro sorpassa Jonathan in rettilineo, ma il sei volte iridato incrocia le linee in staccata. Al traguardo, il nordirlandese è davanti per 9 centesimi. Razgatlioglu perde terreno progressivamente, complice il calo di grip delle sue gomme. La Yamaha chiude al terzo posto, con quasi due secondi di ritardo.


SBK 2022, Aragon: Toprak batte Bautista in Superpole


Sorprese e delusioni

Michael Ruben Rinaldi deve accontentarsi della “medaglia di legno” della quarta posizione. Il riminese prova ad approfittare del duello tra i primi tre per rimanere attaccato al treno, ma ben presto si accorge di non avere la possibilità di farlo. Iker Lecuona stupisce al debutto con la Honda. Il valenciano è quinto dopo la prima curva, e anche lui cerca di stare attaccato ai primi. Ma la Honda non ha costanza, e verso metà corsa deve cedere ad Andrea Locatelli. Comunque è sesto, davanti all’altrettanto promettente Xavi Vierge. Che deve vedersela con Ilya Mykhalchyk, autentica rivelazione di questo weekend (BMW, dagli una wild card!). Garrett Gerloff non conferma la forma di ieri, ed è solo nono. Chiude la top ten Eugene Laverty con la BMW del Bonovo Action. Tra i rookie brilla Luca Bernardi, che chiude al 12esimo posto. Axel Bassani, che debuttante non lo è più, non entusiasma, rimanendo ai margini della zona punti. Dopo un errore, “El Bocia” è 15esimo, ma poi deve cedere ad un Scott Redding in crisi nera con la BMW. Diciassettesima posizione per Roberto Tamburini, mentre Gabriele Ruiu non finisce la gara. Il pilota BMax Racing è l’unico ritirato assieme ad Alex Lowes, caduto nelle fasi iniziali.


Classifica di gara