La MotoGP è in ferie, il mondiale Superbike no. Le derivate di serie attraversano la Manica per il loro quarto appuntamento stagionale, il round SBK di Donington Park, di cui oggi vi raccontiamo le prove libere. Si ritorna sulla leggendaria pista dopo la pausa del 2020, e con il classico cielo plumbeo “all’inglese”. Andiamo a dare un’occhiata alle due sessioni, dove si rinnova il duello tra Kawasaki e Yamaha.
SBK, Donington: cosa succede nelle prove libere?
La prima sessione si svolge sull’asciutto, nonostante il grigiore del cielo non faccia promettere nulla di buono. Jonathan Rea sente aria di casa e domina la sezione, stampando il miglior tempo fin dall’inizio. Nel time attack finale, Toprak Razgatlioglu risponde al sei volte iridato, battendolo di un paio di decimi proprio all’ultimo tentativo. Che però viene cancellato dalla direzione gara, cosa che retrocede il 24enne turco in seconda piazza. Poco male, perché il numero 54 è lì, a 264 millesimi dal Cannibale.
In terza posizione troviamo Tom Sykes, apparso velocissimo qui a Donington. Il pilota BMW è efficace sulla parte veloce, ma fa più fatica nel tratto guidato dei tornanti Goddards e Melbourne, dove Rea è invece efficace. L’iridato 2013 compie anche una scivolata, ma è lì. In quarta piazza c’è Michael Ruben Rinaldi, che salva l’onore ad una Ducati che soffre un attimino. Redding è solo sesto, a nove decimi da Rea e dietro a Garrett Gerloff, alla sua prima volta a Donington. Leon Haslam è settimo con la Honda, con Bautista 14esimo. Alex Lowes, Michael Van Den Mark e Chaz Davies chiudono la top ten. Tredicesima posizione per Andrea Locatelli, che come Gerloff, non ha mai visto Donington prima d’ora.
La seconda sessione di prove libere
La pioggia non arriva (è attesa per domani) e Garrett Gerloff ne approfitta per mettere in pratica ciò che ha imparato nella FP1. Il texano, che sembra ad un passo dal passare in MotoGP, è il firmatario del miglior tempo nella sessione pomeridiana, mostrando una rapidità di apprendimento eccezionale. L’ex vicecampione MotoAmerica rifila tre decimi a Jonathan Rea, ma il dato va interpretato. Il Cannibale non cerca il tempo, ma porta a fine vita le gomme, facendo prove in ottica gara. Ha più significato il mezzo secondo rifilato a Razgatlioglu, che corre con la stessa moto e, in teoria, sarebbe il capitano della Yamaha! Davvero notevole.
Continua il momento buono di Sykes, che però cade di nuovo e demolisce la BMW. Perde metà turno per le necessarie riparazioni, poi rientra e firma il sesto tempo. Davanti a lui ci sono Lowes e Redding, a sei decimi da Gerloff. La Ducati appare in difficoltà qui, come dimostra il settimo tempo di Rinaldi. Haslam, Lucas Mahias e Michael Van Den Mark chiudono la top ten, con Andrea Locatelli che risale 11esimo. Tredicesimo posto per Axel Bassani, il quale si mette dietro due piloti di spessore come Tito Rabat e Alvaro Bautista. Da segnalare il forfait di Kohta Nozane, ancora alle prese con la frattura alla mano rimediata ai test di Navarra. Il giapponese non ha girato nemmeno la mattina, e non sarà sostituito. Appuntamento a domani, per le qualifiche e per gara 1. Dov’è prevista pioggia.
Garrett Gerloff vicinissimo a Petronas