Arriva la pioggia a Donington Park, ma la sostanza non cambia nella Superpole della SBK, anzi. Jonathan Rea si guadagna la partenza al palo staccando tutti, con una prestazione a dir poco micidiale. Il campione del mondo rifila mezzo secondo a Michael Van Den Mark, secondo, e nove decimi a Tom Sykes, terzo. Il duo BMW ottiene la migliore performance della stagione, almeno per quanto riguarda la qualifica. Dal quarto in poi, il distacco da Rea sale sopra il secondo, a dimostrazione del solco scavato da Rea. Alex Lowes è il primo degli “umani” in quarta posizione, a precedere la migliore delle Yamaha, quella di Garrett Gerloff. Scott Redding è sesto, ma la prova della Ducati è deludente: sono 1.6 i secondi che Scott si becca dal poleman. Leon Haslam, Michael Ruben Rinaldi, Chaz Davies e Lucas Mahias completano la top ten.
SBK, Donington: cosa succede in Superpole?
Piove a Donington fin dalla mattina. Era ampiamente prevista, anche se le condizioni del tracciato sono decisamente migliori rispetto alle FP3. Rea, già padrone del turno mattutino, scende i pista fin dai primi secondi, e massacra tutti. Con una serie di giri veloci, l’alfiere Kawasaki arriva a lambire il 40 basso, rifilando un secondo e mezzo a tutti. La Ducati è in grande difficoltà: Redding e Rinaldi sono ben lontani dalla top 10, ad oltre due secondi dal leader. Il traffico non aiuta, con giri buoni “rovinati” dalla presenza di piloti meno veloci. Anche Toprak Razgatlioglu è in affanno: il turco, reduce dal rinnovo biennale con Yamaha, non sembra gradire molto l’acqua. Il 54 chiuderà la sessione con il 13esimo tempo, lontano una vita da Gerloff che invece è in odor di prima fila. Gli ultimi tre minuti vedono l’assalto delle due BMW, che avvicinano i tempi di Rea. Sia Van Den Mark che Sykes sono vicinissimi a Johnny nei primi tre settori, facendo presagire ad una bella battaglia. Ma nel quarto settore il nordirlandese fa la differenza, grazie anche alla sua guida “crossistica”. Il duo dell’Elica perde più di sei decimi solo in quel settore, permettendo a Rea d’ipotecare la pole.
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La Superpole degli altri
Redding fa un ultimo assalto allo scadere, e con pista libera risale sesto. Leon Haslam cade nel tentativo buono anche se alla fine recupera e finisce settimo. Alvaro Bautista invece è in crisi nera, con una Honda che scivola da tutte le parti. Lo spagnolo è addirittura sedicesimo, con un distacco che supera i 3 secondi. Rinaldi è il migliore italiano in pista, con l’ottavo crono, mentre Andrea Locatelli fa un altro step in avanti in 11esima piazza. Ottima prestazione per Axel Bassani, 12esimo dopo aver lambito più volte la top ten. Da segnalare la 14esima prestazione per Luke Mossey, sostituto di Samuele Cavalieri, ed il forfait definitivo di Kohta Nozane, ancora alle prese con l’infortunio al dito di Navarra. Deludono gli ex MotoGP Tito Rabat e Jonas Folger, 18esimo e 20esimo rispettivamente.
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