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SBK Jerez Superpole Race: Rea domina

Dopo essere stato sconfitto in gara 1, Jonathan Rea ribadisce di essere il campione del mondo, dominando la Superpole Race della SBK di Jerez. Il nordirlandese conduce tutti i dieci giri di gara, conquistando il 90esimo successo in carriera.Scott Redding ottiene un altro podio con la Ducati ufficiale, e si propone ancora una volta come il vero antagonista di Rea.

Sul gradino più basso del podio sale Michael Van Den Mark, il quale precede il compagno di marca Loris Baz. Non arriva al traguardo Toprak Razgatlioglu, ritirato per un problema tecnico.

Quinta posizione per Chaz Davies, il quale sembra migliorare il feeling con la Panigale V4R. Deludono le Honda ufficiali, nono e decimo con Leon Haslam e Alvaro Bautista. Michael Ruben Rinaldi è il migliore degli italiani, 11esimo, Marco Melandri è solo 18esimo.


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SBK Jerez, la cronaca della Superpole Race

Al via Rea scatta al comando, e dopo le prime curve ha già mezzo secondo di vantaggio su Razgatlioglu. Redding segue in terza posizione, dietro di lui si consuma il derby Yamaha con Michael Van Den Mark che tiene a bada il veloce Loris Baz.

Dopo tre giri di gara, Rea ha quasi un secondo e mezzo di vantaggio sui diretti inseguitori. Redding si scrolla di dosso Van Den Mark, e si aggancia a Razgatlioglu. L’inglese, vincitore di gara 1 ieri, può contare sul motore formidabile della Ducati, ma il giovane turco si difende con staccate poderose.

C’è grande battaglia nelle retrovie. Alvaro Bautista soffre con la Honda, e dopo quattro giri precipita al 13esimo posto. Appena dietro di lui ci sono Melandri, Xavi Fores, Maximillian Scheib e Federico Caricasulo. Il ravennate del Team Barni, autore di una grande rimonta il sabato, non sembra altrettanto in forma oggi. Tre tornate più tardi commetterà un errore, che lo faranno slittare al 18esimo posto.

Davanti la posizioni del podio non cambiano, fino al colpo di scena del sesto giro. Razgatlioglu rallenta all’improvviso, alla staccata della Dry Sack. E’ il secondo motore Yamaha che va KO! Un brutto segnale per la casa dei tre diapason. Tra l’altro, anche in MotoGP la Yamaha soffre con i motori: un segno del destino?

Dopo il ritiro di Razgatlioglu, Redding eredita il secondo posto, ma non è in grado di raggiungere Rea. Van Den Mark si è scrollato di dosso Baz, e tiene saldo il terzo gradino del podio. Alla bandiera a scacchi, i primi quattro arrivano in quest’ordine.

Grande battaglia per la 15esima posizione, che in questa corsa però non assegna punti (li prendono solo i primi nove). Al nono giro Scheib la strappa a Caricasulo, con un bel sorpasso. Il ravennate del team Yamaha GRT continua un weekend da incubo, iniziato ieri con una caduta. E prende paga dal compagno di team Garrett Gerloff, oggi ottavo.

Buona prova per Tom Sykes, sesto con la BMW, mentre il compagno di marca Eugene Laverty non fa meglio di 13esimo. Buona prestazione per Lorenzo Gabellini, 20esimo e davanti a piloti più navigati di lui come Sylvain Barrier ed il giapponese, super ufficiale Honda, Takumi Takahashi.

La classifica dettagliata è disponibile a questo link.

L’immagine di copertina è dal profilo Twitter del mondiale Superbike