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SBK Portimao prove libere: comanda la Yamaha

Il circuito di Portimao ospita il mondiale SBK, impegnato oggi nelle due sessioni di prove libere. Il saliscendi dell’Algarve, noto per la sua natura impegnativa e per il meteo “capriccioso”, ospita il terzo round del mondiale. Il primo responso del venerdì vede la Yamaha primeggiare nella classifica dei tempi. Toprak Razgatlioglu è primo nella FP1, mentre Loris Baz comanda la FP2. Occhio a Jonathan Rea, che sembra il migliore in ottica gara.


Ma vediamo nel dettaglio com’è andato il venerdì delle derivate dalla serie.

SBK Portimao, la prima sessione di prove libere

La prima sessione, disputatasi in un cielo grigio e minaccioso, ha come prim’attore Toprak Razgatlioglu. Il giovane turco della Yamaha ha dominato la sessione, rifilando ben sette decimi al compagno di squadra Michael Van Den Mark. Jonathan Rea, all’inseguimento nella classifica mondiale, conclude il turno con il terzo tempo.

Per il pilota dell’Ulster c’è una buona notizia: Scott Redding non pare tanto in forma. Il leader del mondiale, reduce da due successi in tre gare la scorsa settimana, è solo sesto, battuto anche dal “privato” Michael Ruben Rinaldi con la Ducati GoEleven. Il giovane italiano è quarto, davanti alla Yamaha Ten Kate di Loris Baz.

Settima posizione per Alex Lowes, che paga solo quattro decimi da Rea. L’inglese precede il connazionale Leon Haslam, ancora una volta davanti ad Alvaro Bautista. Lo spagnolo fatica ancora ad adattarsi alla nuova Honda, ed è solo 12esimo nella lista dei tempi. Decimo tempo per Chaz Davies, che paga poco meno di un decimo dalla BMW di Tom Sykes.

Diciannovesimo tempo per Marco Melandri, alla sua seconda prova sulla Ducati del Barni Racing (tra l’altro, nel paddock è riapparso Leon Camier, il pilota che Melandri sostituisce). Chiude la classifica Lorenzo Gabellini, alla sua prima, vera uscita a Portimao con una Superbike.

I tempi della FP1

La seconda sessione di libere

Splende il sole nell’Algarve nella FP2. Jonathan Rea s’installa in cima alla classifica dei tempi fin da subito, ma il campione del mondo non si cura troppo della velocità, Infatti, l’alfiere Kawasaki sta lavorando sul passo gara, e mostra un ritmo davvero impressionante.

Nel finale di turno, sono le Yamaha a farsi valere. Razgatlioglu torna in vetta, ma negli ultimi secondi è Loris Baz a prevalere sul gruppo. Il francese, in sella ad una R1 2019, ferma il cronometro in 1’42″508. Tempo notevole, ma non sufficiente per battere Toprak, che con il tempo della mattinata è leader della classifica combinata.

Per quanto riguarda la Ducati, le buone notizie sono due. La prima è che Michael Ruben Rinaldi continua ad essere veloce, con la Panigale V4R del team GoEleven. Il riminese è quarto nel pomeriggio.

La seconda buona notizia è che Scott Redding ha un passo gara sempre più vicino a quello, finora imprendibile, di Rea. Il leader del mondiale deve fare ancora qualche step in avanti, ma ci sta lavorando. E’ quinto in questa FP2.

Fanno ancora fatica Alvaro Bautista e la Honda. Lo spagnolo è ottavo di sessione, e autore di una innocua scivolata in curva 6. Non ha riportato alcun danno fisico. La giornata complicata dell’HRC si completa con l’undicesimo crono di Leon Haslam.

Per quanto riguarda gli altri italiani, Federico Caricasulo è 16esimo, mentre Marco Melandri rimane 19esimo. Il ravennate stenta ad ingranare qui in Portogallo. Resta fanalino di coda Lorenzo Gabellini, il quale però migliora il suo best lap di ben due secondi.

Infine, una curiosità: per il weekend di Portimao le autorità locali hanno dato il permesso di far entrare 250 spettatori. la tappa portoghese della SBK è una specie di prova in vista del prossimo GP di F1. L’obiettivo degli organizzatori è di ospitare almeno 50 mila persone, la metà della capienza massima dell’autodromo.

I tempi della FP2

Immagine di copertina dal canale Youtube ufficiale del mondiale Superbike