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SBK: Rea accusa Razgatlioglu

La prima gara del weekend di Portimao potrebbe essere decisiva per molte cose. Jonathan Rea, caduto al sesto giro, potrebbe aver perso il mondiale SBK, che è sempre più nelle mani di Toprak Razgatlioglu. Il pilota nordirlandese è scivolato all’ultima curva, in un punto ad altissima velocità. Portato al centro medico, gli hanno diagnosticato solo delle contusioni, ed è fit per il programma domenicale. Passata la paura, a Johnny sale la rabbia, accusando Toprak di condotta scorretta.


Superbike, Portimao: la gara 1 delle sorprese


SBK: qual è l’accusa di Rea a Razgatlioglu?

Durante gara 1, il turco ed il nordirlandese hanno lottato con il coltello tra i denti, tirandosi staccate incredibili e non disdegnando qualche carenata. È il tipico modus operandi della Superbike “vecchio stile”, ma poi Rea ha perso l’anteriore in curva 14 ruzzolando a velocità pazzesca. Passato lo spavento, l’alfiere Kawasaki ha avuto molto da ridire sulla condotta del rivale della Yamaha. “Non voglio buttare fango sullo stile di guida di Razgatlioglu, sta facendo chiaramente un gran lavoro“, ha detto Rea inizialmente. “Non voglio lamentarmi troppo, sono pronto a lottare come lui. Posso stringergli la mano a fine gara senza problemi. Sono pronto a fare quello che ha fatto lui a me in curva 13 oggi. Può allenarsi quanto vuole sulla pista di kart in Turchia, io mi alleno sulla moto da cross ed è altrettanto duro. C’è un confine da non superare, queste sono moto potenti, non puoi arrivare a frenare da lontanissimo e riuscire a prendere il punto di corda della curva. Sono pronto a rimboccarmi le maniche e lottare come lui“.

Mondiale perduto?

Quella di Portimao è solo l’ultimo capitolo di una guerra che è ormai dichiarata. In questa stagione, Rea si è reso conto di avere un avversario che è in grado di tenergli testa, e che può addirittura batterlo. Razgatlioglu e la Yamaha hanno fatto un lavoro egregio, ed il sei volte iridato si sente sotto pressione. Johnny è disposto a tutto pur di conquistare il settimo iride, ed una dimostrazione di questo l’abbiamo avuta a Magny Cours. Nella Superpole Race, il turco ha toccato la zona verde, e Rea è stato l’unico a vederlo. Non ci ha pensato due volte a segnalarlo alla direzione gara, che ha retrocesso Toprak. Da allora, la tensione tra i due è salita alle stelle, rendendo i loro incontri ravvicinati ancora più…vicini. La sconfitta in Portogallo brucia a Jonathan, perché è avvenuta su un terreno amico. “Andava tutto bene prima di cadere, la moto era perfetta e avevo tutto sotto controllo, perdevo soltanto in velocità sul rettilineo“, ha commentato Rea, che ora deve recuperare ben 45 punti al rivale con il numero 54.