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SBK Teruel, la giornata di prove libere

Per la seconda settimana di fila, il mondiale SBK torna a girare al Motorland Aragon, con le prove libere di Round di Teruel. In condizioni climatiche più calde rispetto all’appuntamento precedente, team e piloti oggi hanno affrontato la giornata di prove libere, che vi riassumiamo in questo articolo.

Rivedetevi, intanto, le prove libere di Aragon.


SBK Teruel, la prima giornata di prove libere

Il primo leader del venerdì di Teruel è Michael Ruben Rinaldi. Il riminese della Ducati GoEleven compie un colpo di reni nei minuti finali della sessione, stabilendo il primato in 1’49″840. Il romagnolo batte di un solo millesimo Jonathan Rea, al comando per quasi tutto il turno dopo aver scalzato il compagno di team Alex Lowes. Il campione del mondo, e leader provvisorio del mondiale, ha già girato più forte della settimana scorsa, nonostante le condizioni oggi siano più calde.

Detto di Lowes, dopo aver comandato i primi minuti Alex conclude terzo, ma il suo distacco dal duo di testa è consistente. Con una Kawasaki identica al bullone a quella di Rea, Lowes paga la bellezza di mezzo secondo!

In quarta posizione è la prima sorpresa positiva della mattinata, la BMW di Tom Sykes. L’inglese, che ha sofferto molto il round di Aragon, ora sembra aver ritrovato un certo smalto. L’iridato 2013 precede le due Yamaha ufficiali di Toprak Razgatlioglu e Michael Van Den Mark.

Indietro invece le Ducati ufficiali. Chaz Davies e Scott Redding sono settimo e ottavo rispettivamente, un pessimo segnale vista la posizione avanzata delle Kawasaki. Che il caldo avrebbe favorito le verdone lo si era visto nei test di ferragosto, svoltisi proprio qui ad Aragon, ma il distacco preoccupa. Anche se nel paddock si dice che si stiano sperimentando nuove soluzioni di assetto, il che vorrebbe dire che non si è cercata la prestazione. Speriamo.

Oltre alla Ducati, è indietro anche la Honda. Nono tempo per Leon Haslam, decimo Alvaro Bautista, salito sul podio in gara 2 domenica. Anche l’Ala Dorata sta facendo esperimenti, complice una CBR RR-R Fireblade ancora tutta da sviluppare.

A parte Rinaldi, gli italiani hanno faticato in questa FP1. Marco Melandri è 15esimo, e ancora alla ricerca dell’assetto ideale sulla Ducati Barni. Diciottesimo tempo per Federico Caricasulo, sulla Yamaha GRT.

La FP1 segna il debutto di Matteo Ferrari, chiamato dal team Motocorsa per sostituire Leandro Mercado. Il campione in carica della MotoE è 21esimo, a tre secondi dalla vetta ma a soli quattro decimi da Takumi Takahashi. Il giapponese è l’unico pilota del team MIE, dopo il consumarsi della rottura tra Althea e Moriwaki, che ha causato il ritiro dal campionato di Lorenzo Gabellini.

La seconda sessione di libere

Michael Ruben Rinaldi fa sua anche la FP2. Il romagnolo sembra inarrestabile in questa prima giornata qui ad Aragon, primeggiando anche in condizioni meno favorevoli. Con le temperature dell’asfalto in impennata, il portacolori GoEleven ferma il cronometro in 1’50″377. E’ mezzo secondo più lento rispetto alla FP1, ma poco importa. Soprattutto se si considera che Jonathan Rea, ancora secondo, questa volta si becca quasi tre decimi dal riminese volante.

Rinaldi ha fatto qualche giro in scia a Rea, per capirne le traiettorie e per rubarne i segreti. Chissà che non stia preparando il colpaccio…

Comunque, la Ducati rialza in parte la testa con Chaz Davies. Il gallese è terzo di sessione, scontando poco meno di quattro decimi di distacco da Rinaldi. Buono anche il quinto tempo di Scott Redding, che come al solito, si prende il venerdì per lavorare sul passo gara. Anche se il gap da Rea preoccupa ancora.

Bel balzo in avanti invece per le Honda. Sia Alvaro Bautista che Leon Haslam si portano in alto con una bella prestazione nei minuti finali, mostrando una buona velocità. Alvaro è quarto, Leon sesto. Per lo spagnolo c’è l’incognita del caldo, che potrebbe impedirgli di usare la gomma più morbida a disposizione. “Bau” gradisce particolarmente la SCX, la mescola concepita per la Superpole Race. Ma la Pirelli avverte: in caso di temperature elevatissime, come quelle previste a partire da domani, concludere la gara con quel compund potrebbe essere dura…

Le FP2 hanno visto un passo indietro delle Yamaha. Michael Van Den Mark è settimo, a sette decimi da Rinaldi, mentre Toprak Razgatlioglu è addirittura 16esimo, ed il gap da Michael Ruben è superiore al secondo. Male anche Loris Baz, 13esimo in classifica e pure autore di una caduta.

Indietreggiano anche Tom Sykes e Alex Lowes, ottavo e nono rispettivamente, mentre fa un bello step Garrett Gerloff, che graffia un inaspettato decimo tempo con la Yamaha GRT.

Vediamo ora gli altri italiani. Marco Melandri è 14esimo, a più di un secondo dalla vetta. Il ravennate ha anche subito un problema tecnico nell’ultimo run, proprio nel bel mezzo di un time attack. Due posizioni più avanti Federico Caricasulo, che prende due decimi di paga dal compagno di team Gerloff. Continua a progredire Matteo Ferrari, che ha preso queste prove libere qui a Teruel come test per prendere confidenza con la SBK. Il campione in carica della MotoE ha limato ben un secondo dal tempo della mattina, anche se ciò non gli ha permesso di migliorare il il 21esimo ed ultimo posto. Ma siamo solo all’inizio.

Tutte le classifiche sono scaricabili sul sito ufficiale.