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SBK: ultima spiaggia per Mandalika

La SBK ha una gatta da pelare nel Mandalika Circuit. Pare che il circuito indonesiano non sia pronto ad ospitare le derivate di serie, che qui saranno impegnate a novembre come round finale del campionato 2021. La Dorna non vuole perdere tempo ed ha comunicato ai gestori dell’impianto una scadenza che deve essere rispettata. Ma la tappa è comunque a rischio, date le circostanze che vanno anche oltre la semplice conclusione dei lavori.

SBK: Mandalika a rischio cancellazione?

L’opinione che si sta diffondendo nel paddock della Superbike è che il round indonesiano non si farà. In primis, i lavori di costruzione sono in estremo ritardo. Da quanto sappiamo, il manto di asfalto sarà depositato entro luglio, ma le infrastrutture sono in alto mare. Gli stessi organizzatori hanno ammesso che non faranno in tempo a completarle per novembre, cosa che renderebbe la pista non praticabile. La Dorna ha imposto a tal proposito un ultimatum ai gestori dell’impianto: dovete farci sapere come state messi entro la fine di luglio o l’inizio di agosto, altrimenti, niente. Il promoter del mondiale ha bisogno di tempo per organizzare la logistica per una trasferta così lontana.

C’è poi la questione sanitaria. Il Covid in Indonesia sta mordendo parecchio, cosa che ha spinto il governo ad imporre restrizioni sugli ingressi. Nel paese possono entrare solo chi ha completato l’intero ciclo vaccinale, e per di più bisogna sottostare ad un obbligo di quarantena preventiva di ben otto giorni. Il governo sta preparando una massiccia campagna vaccinale (parliamo di 270 milioni di abitanti!) ma ci vorrà tempo prima che venga completata. Per queste ragioni, alla Dorna sono convinti che alla fine il round non si farà, anche perché sulla costruzione della pista è emerso il sospetto di gravi violazioni di diritti umani. Oltre all’Indonesia, è a rischio la tappa argentina di El Villicum, quasi per le stesse ragioni. Anche nel paese sudamericano la situazione epidemica è critica, senza contare che lo stato è in default e non può garantire al 100% i servizi essenziali.


Mandalika Circuit: lavori in corso ma l’ONU indaga