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Schumacher, la Ferrari F2002 dei record andrà all’asta

Più che una vettura di Formula 1 è una vera e propria leggenda. La Ferrari F2002 di Michael Schumacher, infatti, è entrata nella storia della massima categoria del motorsport per una serie di record inanellati con il fuoriclasse tedesco alla guida. In quella stagione, infatti, il campione teutonico fu capace di arrivare al traguardo al primo o al secondo posto in quasi tutti i Gran Premi, aggiudicandosi il titolo mondiale con ben 6 gare d’anticipo, record ancora imbattuto nonostante in questi ultimi anni le Mercedes stiano facendo incetta di campionati del mondo con Lewis Hamilton e in un’occasione anche con Nico Rosberg.

La pluri-vittoriosa vettura del cavallino rampante verrà venduta all’asta da RM Sotheby in quel di Abu Dhabi il 30 novembre, e già si prevedono cifre da capogiro per aggiudicarsela. Del resto, c’è un particolare da non trascurare che renderà ancor più allettante l’evento: la monoposto che sarà protagonista della vendita all’incanto, è quella recante il telaio numero 219, ossia la macchina che Schumacher ha portato al trionfo a Imola, Zeltweg, e soprattutto a Magny Cours, il tracciato sul quale il pilota della scuderia di Maranello non solo vinse, ma conquistò anche il campionato del mondo.

Dotata di un motore aspirato 10 cilindri a V3000 da 823 cavalli e capace di arrivare a 17.800 giri al minuto, la F2002 viene considerata da addetti ai lavori e appassionati come una delle Ferrari dal «sound» più accattivante di sempre. Anche le caratteristiche tecniche di questa «rossa» sono a dir poco invidiabili: cambio a 7 velocità, struttura della vettura in monoscocca a nido d’ape e fibra di carbonio composita, senza dimenticare lo sterzo a cremagliera, rappresentano solo alcune tra le principali innovazioni introdotte dal cavallino rampante in quella trionfale stagione.

Schumacher alla guida della leggendaria F2002.

Inevitabile chiedersi a quale cifra potrà essere battuta all’asta la F2002 di Schumacher. Gli esperti ritengono che possa avere una valutazione compresa tra i 5,5 e i 7,5 milioni di dollari, ma le stime potrebbero essere viste ulteriormente al rialzo. Infatti da Sotheby’s ricordano che, poco tempo fa, una F2001 che aveva vinto «appena» un Gran Premio, è stata venduta per ben 7,5 milioni di dollari, dunque non si esclude che a novembre, trattandosi di una monoposto da leggenda, si possa raggiungere una somma ben più alta. Una parte del ricavato verrà certamente devoluto in beneficenza alla Keep Fighting Foundation, l’associazione nata per volontà della famiglia di Michael Schumacher con finalità culturali e sociali.

Schumacher: l’epica stagione al volante della F2002

Michael Schumacher con la Ferrari si è aggiudicato ben 5 titoli mondiali, ma su tutti il più entusiasmante probabilmente è stato proprio quello del 2002. Fin da subito, infatti, l’asso tedesco si impose in pista come l’uomo da battere, e l’unico team che provò a contrastarlo fu la Williams di Montoya e Ralf Schumacher, mentre la McLaren e il compagno di team del «kaiser», Rubens Barrichello, inanellò una serie di risultati poco soddisfacenti. Nonostante ciò, almeno per quanto concerne il campionato costruttori, fino al GP di Monaco le rivali della Ferrari riuscirono a non farsi distanziare, ma proprio a partire dalla gara di Montecarlo, grazie all’apporto di un ritrovato Barrichello, il cavallino rampante andò in fuga.

Michael Schumacher campione del mondo a Magny Cours.

Nella sua annata da record, il campione tedesco primeggiò in ben 11 Gran Premi su 17, andando sempre sul podio (il risultato peggiore fu il terzo posto in Malesia) e laureandosi matematicamente campione del mondo già il 21 luglio al termine del Gran Premio di Francia. Schumacher così, ottenendo la corona iridata a 6 corse dalla fine della stagione, eguagliò il primato assoluto di Fangio. Il pilota della rossa di Maranello concluse la sua stagione con 144 punti in classifica, mentre il vicecampione del mondo fu il compagno di squadra Barrichello a quota 77, e terzo si classificò Montoya con 50 punti.

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