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Sci alpinismo alle Olimpiadi Invernali Milano 2026

Il Comitato Olimpico Internazionale (CIO) ha deciso all’unanimità di includere lo sci alpinismo alle Olimpiadi invernali del 2026 a Milano.

Chi e perché ha deciso di inserire lo Sci alpinismo alle Olimpiadi 2026?


Lo sci alpinismo farà il suo debutto olimpico alle Olimpiadi invernali del 2026 a Milano come “sport aggiuntivo” richiesto dagli organizzatori italiani. La disciplina di montagna, che comporta la salita e la discesa di percorsi fuori pista su sci leggeri dotati di pelli di foca, o con gli sci nella borsa se il pendio è troppo ripido, sarà aggiunto ai 15 sport olimpici invernali. L’elenco è invariato da quando lo snowboard è stato introdotto alle Olimpiadi di Nagano 1998.

Cinque eventi di sci alpinismo

Come ai Giochi olimpici giovanili di Losanna dello scorso anno, che serviva come test, lo sci alpinismo sarà oggetto di cinque eventi. Durante lo sprint, la gara individuale per uomini e donne e la staffetta mista verranno determinati i 48 qualificati, che saranno inclusi nella quota complessiva di 2.900 partecipanti ai giochi. Il CIO è ansioso di rinnovare il suo pubblico e permette alle città che ospitano i giochi di proporre nuove discipline se sono sia “spettacolari” che “culturalmente rilevante per il paese ospitante”.


Totti “Ambassador” Milano Cortina 2026


Lo sci alpinismo sulle Alpi

E lo sci alpinismo sarà di casa sulle Alpi, dato che gli sciatori europei, in particolare gli italiani, monopolizzano ancora i podi mondiali, anche se la sua Federazione Internazionale conta ormai 37 paesi membri in quattro continenti. Per il CIO, questa disciplina ha il vantaggio di non richiedere alcuna costruzione, un criterio importante dal momento che l’organismo ha deciso di limitare i costosi investimenti che spesso scoraggiano le città ospitanti.