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Serie A 27ª giornata: cosa potrebbe accadere dopo i rinvii per il coronavirus

I contagi da coronavirus in Italia stanno creando un bel po’ di caos anche nel mondo calcistico del nostro Paese. Dopo il rinvio a data da destinarsi di alcune partite della scorsa settimana, quest’oggi 29 febbraio è arrivata un’ulteriore e inattesa decisione. Infatti, è stato comunicato che le cinque sfide del 26° turno del massimo campionato che si sarebbero dovute disputare a porte chiuse, sono state rinviate al 13 maggio. A questo punto, a fronte di questa continua incertezza, è inevitabile chiedersi cosa potrebbe accadere alla Serie A 27ª giornata del prossimo weekend qualora l’emergenza sanitaria nazionale dovesse essere ancora in atto. Innanzitutto, alla luce della situazione attuale, vediamo quali potrebbero essere le gare della 27ª tornata del campionato italiano a rischio rinvio per tutelare la salute dei tifosi. Si tratterebbe di ben sei match, ovvero gli anticipi di sabato 7 marzo Atalanta-Lazio (ore 18) e Spal-Cagliari (ore 20:45). Invece, passando a domenica 8 marzo, potrebbero slittare Inter-Sassuolo (ore 15), Verona-Napoli (ore 15), Bologna-Juventus (ore 18). Lunedì 9 marzo, invece, si potrebbe decidere di non far giocare alle 18:45 Torino-Udinese. C’è un altro dubbio che riguarda Juventus-Milan, semifinale di ritorno di Coppa Italia. L’incontro è in programma per il 4 marzo alle 20:45, e per il momento il governo ha proposto di far sì che si giochi a porte aperte ma soltanto alla presenza dei tifosi piemontesi sugli spalti dell’Allianz Stadium di Torino. Anche in questo caso, però, siamo di fronte ad una situazione tutta in divenire che potrebbe cambiare ora dopo ora.

Serie A 27ª giornata: trasferte vietate nelle zone rosse?

La decisione di rimandare cinque partite del 26° turno di Serie A è stata accolta con un plauso da Vincenzo Spadafora, Ministro per le Politiche Giovanili e lo Sport. Questi ha voluto ringraziare il Coni, la FIGC e le Leghe calcio per la collaborazione dimostrata nell’affrontare la delicata allerta coronavirus, sottolineando che il rinvio al 13 maggio delle gare che si sarebbero dovute giocare a porte chiuse è stato un intervento giusto. L’esponente del Governo Conte ritiene che sia opportuno fare in modo che questi match si tengano alla presenza dei tifosi per garantire la spettacolarità e la partecipazione che merita il nostro campionato. Adesso bisogna mettersi al lavoro per capire come muoversi in vista della prossima settimana e della Serie A 27ª giornata. Dal Ministero dello Sport hanno fatto sapere che si farà riferimento ai dati aggiornati forniti dal Comitato scientifico. Se la situazione dovesse restare simile a quella attuale, si potrebbero ridurre le limitazioni a Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna. Nelle altre regioni, invece, si dovrebbero tenere le sfide regolarmente a porte aperte. Un’altra ipotesi al vaglio delle istituzioni è quella di vietare le trasferte ai tifosi provenienti dalle cosiddette «zone rosse».

Rinvio Serie A: le reazioni del mondo del calcio