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Serie A – Rebic fa godere il Diavolo: 3-2 all’ultimo respiro

E all’improvviso venne Ante Rebic. Il croato riemerge dalle secche di una stagione fino a questo momento completamente anonima e consegna tre punti vitali agli uomini di Pioli.

I padroni di casa devono rinunciare a Musacchio e Calhanoglu infortunati e lanciano il nuovo acquisto Kjaer a fianco di Romagnoli, affidando le sorti del reparto d’attacco alla coppia Ibra-Leao nel nuovo 4-4-2 disegnato dall’ex Fiorentina.

I friuliani, completamente rigenerati dalla cura Gotti, si presentano a Milano forti del bel momento che stanno vivendo e con la consapevolezza di poter portare a casa punti. L’inizio infatti è tutto di marca ospite, con Fofana che stravince il duello fisico con Kessiè e con Okaka in giornata di grazia che tiene costantemente in apprensione i due centrali del Milan.

E al minuto 6 l’Udinese passa in vantaggio: lungo lancio per Lasagna, Donnarumma sbaglia completamente il tempo dell’uscita e Larsen può depositare con un morbido piatto destro nella porta sguarnita. La partita parte subito in salita per il Milan che fa fatica ad attivare Ibrahimovic e palesemente in difficoltà nella zona di Bonaventura, in evidente deficit fisico. In questo scenario l’Udinese controlla agevolmente il ritmo e va vicino al raddoppio con una pericolosa girata di Lasagna da centro area. La prima vera occasione dei rossoneri è una girata a centro area di Castillejo ben bloccata da Musso a terra. Il primo tempo scivola via senza ulteriori sussulti e gli uomini di Gotti vanno al riposo meritatamente in vantaggio.

La ripresa si apre con la mossa di Pioli che cambia il match: dentro Rebic per uno scialbo Bonaventura e il Milan cambia subito marcia. Al 48’ infatti, dopo un miracolo di Donnarumma su Lasagna, il croato trova l’1-1 con un piatto sotto rete su un bellissimo cross di Conti, smarcato splendidamente da Leao.

Il goal del pari risveglia pubblico e calciatori, che cominciano a spingere chiudendo i friulani in area di rigore alla ricerca del vantaggio. E a venti minuti dalla fine San Siro impazzisce: Theo Hernandez, terzino goleador, spacca la porta con un sinistro al volo dal limite dopo respinta da azione d’angolo. Con i padroni di casa in vantaggio il più sembra fatto e Pioli cerca di predicare prudenza dalla panchina conscio dell’importanza dell’eventuale vittoria.

A cinque minuti dal termine però Lasagna manda di traverso il pranzo dei supporters rossoneri avvitandosi di testa su un preciso cross di Larsen dalla destra. La sfida sembra ormai finita ma Ante Rebic, l’inaspettato uomo della provvidenza milanista, sfrutta una sponda di Ibrahimovic e dopo un’incursione in area piazza un precisissimo sinistro all’angolino che batte imparabilmente Musso e fa esplodere i sessantamila del Meazza. Diavolo che torna ad un tiro di schioppo dalla zona Europa League: Pioli può sorridere. Da oggi nel motore c’è anche Ante Rebic.

Milan (4-4-2): G. Donnarumma; Conti, Kjær, Romagnoli, Hernandez; Castillejo (32′ st Krunic), Kessie, Bennacer, Bonaventura (1′ st Rebic); Ibrahimovic, Leao. A disp.: A. Donnarumma, Begovic, Gabbia, Paquetà, Suso, Piatek. All.: Pioli

Udinese (3-5-2): Musso; Becao, Ekong, Nuytinck (33′ st Nestorovski); Larsen, Fofana, Mandragora, De Paul, Sema (43′ st Ter Avest); Okaka (47′ st De Maio), Lasagna. A disp.: Nicolas, Perisan, Opoku, Jajalo, Walace, Barak, Teodorczyk. All.: Gotti

Arbitro: Pairetto

Marcatori: 6′ Stryger Larsen (U), 3′ st Rebic (M), 27′ st Hernandez (M), 40′ st Lasagna (U), 48′ st Rebic (M)

Ammoniti: Bennacer, Conti, Ibrahimovic, Castillejo (M), Sema (U)