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Sirigu neutralizza il rigore di Radovanovic e il Toro va ai quarti di Coppa Italia

Il Toro approda ai quarti di finale della Coppa Italia, grazie alla parata di Sirigu su Radovanovic nella lotteria dei calci di rigore. Nella sfida tra la squadra di Mazzarri e quella di Nicola non sono bastati 120′ di gioco per decretare chi giocherà contro il Milan o la Spal nel prossimo turno di coppa. Al gol di Favilli, al 14′, ha risposto nove minuti dopo il difensore granata De Silvestri (23′). Per tutta la seconda frazione dei tempi supplementari il Torino ha giocato in dieci per via dell’espulsione di Meité al 106′.

Toro e Genoa in versione di Coppa

Alla fine Mazzarri e Nicola hanno deciso per un ampio turn over. Il tecnico granata ha lasciato a riposo Izzo, Nkoulou, Rincon. Mentre Nicola, rispetto alla squadra titolare che era scesa in campo domenica contro il Sassuolo, ha confermato il solo difensore centrale Romero. Il tecnico toscano tra i pali ha deciso di far scendere in campo Sirigu, decisivo poi ai fini dell’incontro, ma in difesa ha schierato una difesa inedita con Djidji centrale, Bonifazi a destra, Bremer a sinistra. Poi a centrocampo ha optato per De Silvestri e Laxalt sugli esterni, con Meité e Lukic al centro. In avanti invece ha messo Belotti e Zaza, con lo spagnolo Berenguer a fare il trequartista. Il tecnico piemontese Nicola, invece, ridisegna tutto il suo Genoa. Gioca con il 3-5-2 e in porta rimette Radu al posto di Perin. Poi nei tre di difesa schiera Goldaniga, Romero e Zapata e, nella mediana di centrocampo, fa esordire Valon Behrami in mezzo, con Schone e Cassata a fare gli interni. Sugli esterni invece ci sono Ghiglione a destra e l’ex Barreca a sinistra. Mentre per l’attacco le scelte cadono su Favilli e Agudelo.

Favilli porta in vantaggio il Genoa

Nei primi minuti di gara il Toro è un po’ più attivo rispetto al Genoa, ma al 14′ sono i rossoblù a marcare la rete. Favilli recupera un pallone sulla trequarti granata, scambia sulla sinistra con Cassata che dopo aver superato Djidji serve un prezioso assist all’ex giocatore di scuola juventina, che di sinistro buca facilmente sotto porta la rete granata. I giocatori del Toro protestano per un fallo in avvio di azione su Bremer, ma per l’arbitro Juan Luca Sacchi e il VAR è tutto regolare. Il Toro cerca di reagire allo svantaggio e dopo neanche dieci minuti raggiunge il pari. Il merito è di De Silvestri che, con un tiro di rara precisione, dentro l’area di rigore, batte l’estremo difensore genoano Radu. Con Agudelo, poco più tardi, il Genoa cerca di riportarsi in vantaggio, ma Sirigu è bravo a respingere la sua conclusione.

Nella ripresa, i granata, tentano di evitare di andare ai tempi supplementari e ci provano subito con Zaza che lanciato in area da Belotti, gira di prima intenzione verso l’accorrere di qualche compagno che non arriva. Ma dopo questa azione il Toro cala il proprio ritmo e al 66′ è ancora Favilli, per il Genoa, a sfiorare il raddoppio. Per fortuna dei granata il suo sinistro in diagonale sul primo palo non riesce ad ingannare del tutto Sirigu. Al 71′ il Toro si rialza. Belotti, con una gran stoccata di testa, costringe Radu ad un vero e proprio miracolo e così il risultato rimane in parità fino al 90′.

Sirigu è sempre uno dei grandi eroi del Toro

Nei tempi supplementari la novità per il Toro è l’ingresso in campo del giovane Millico al posto di un claudicante Zaza. Il Primavera granata è bravo anche a rendersi pericoloso dalla distanza, ma la vera occasione granata capita al 99′, quando Bremer di testa fa compiere un nuovo prodigioso miracolo a Radu. Al 105′ l’ingenuità di Meité, che già ammonito, entra da dietro su Barreca e si fa espellere.

Nel secondo tempo supplementare, c’è il tempo per annullare un gol a Favilli in netto fuorigioco e poi si va ai rigori. Belotti e Destro segnano i primi due tiri dal dischetto. Poi fa centro anche Millico e Favilli spiazza Sirigu. Vanno poi in rete i tiri sia di Rincon che di Cassata. Poi è la volta di Ola Aina a battere Radu: 4-3 per il Toro. Radovanic va dagli undici metri per pareggiare, ma la sua conclusione è respinta da un super Sirigu. A questo punto Berenguer ha sui piedi il tiro della qualificazione: il suo cucchiaio beffa Radu e così il Toro approda ai quarti di finale della Coppa Italia. Allo stadio “Grande Torino” è la mezzanotte.

Il tabellino di Torino-Genoa 1-1 (6-4 dcr)

Marcatori: 14′ Favilli (G), 23′ De Silvestri (T).

Torino (3-4-1-2): Sirigu 7; Bremer 5.5, Djidji 5.5, Bonifazi 5.5 (12′ p.t.s. Nkoulou s.v.); De Silvestri 6.5, Meité 4, Lukic 5.5 (32′ s.t. Rincon 6.5), Laxalt 5.5; Berenguer 7; Zaza 5.5 (1′ p.t.s. Millico 6), Belotti 6.5. A disposizione: Ujkani, Rosati, Izzo, Singo, Aina, Adopo. Allenatore: Walter Mazzarri 5.5.

Genoa (3-5-2): Radu 7; Goldaniga 6, Zapata 6 (8′ s.t. El Yamiq 5.5), Romero 6; Ghiglione 6, Schone 6 (1′ s.t.s. Sturaro s.v.), Behrami 5.5 (19′ s.t. Radovanovic 5.5), Cassata 6, Barreca 5.5; Agudelo 6 (25′ s.t. Destro 5.5), Favilli 7. A disposizione: Perin, Marchetti, Criscito, Sanabria, Gumus, Biraschi, Pandev, Ankersen. Allenatore: Davide Nicola 6.

Arbitro: Sacchi di Macerata 6.

Ammoniti: Romero (G), El Yamiq (G), Aina (T), Radovanovic (G).

Espulsi: Meité (T).