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SPAL-Lazio, un glaciale Petagna stende i laziali.

Gara sporca e nervosa quella tra Estensi e Capitolini, ma a vincere sono i padroni di di casa con un rigore molto dubbio trasformato da Petagna. La SPAL si avvicina alla salvezza, la Lazio spreca una grande occasione per la corsa Champions.

La partita

Semplici opta per il consueto 3-5-2, davanti al portiere Viviano si posizionano Cionek, Vicari e Regini, a centrocampo sulle fasce giocano Lazzari e Fares, mentre sulla mediana spazio all’ex di turno Murgia, Missiroli e Kurtic. In attacco c’è l’inamovibile Petagna con la mossa a sorpresa Floccari. Stesso modulo anche per Simone Inzaghi, con Strakosha in porta, davanti a lui ci sono Patric, Acerbi e Bastos. A centrocampo sulle fasce agiscono Lulic e Marušić, in mediana ci sono Luis Alberto, Leiva e Milinkovic-Savic, la coppia d’attacco è formata da Immobile e Correa.

Primo tempo

I ritmi sono molto alti fin da subito, entrambe le squadre sanno che si tratta di una gara troppo importante da sbagliare. La prima occasione della partita arriva al 7′ minuto con Immobile che, a tu per tu con Viviano, pecca di pressione favorendo la parata dell’ex portiere della Sampdoria. La Spal si rende pericolosa al 24′, Fares va via sulla fascia mette un pallone rasoterra per Floccari, il cui tiro di mezzo esterno viene neutralizzato da Strakosha. Poco dopo la SPAL ha una gigantesca occasione in contropiede con una situazione di 3 contro 1, ma Lazzari anziché servire i compagni prova la soluzione personale e la palla termina fuori di molto. Al 29′ Regini si accascia a terra per un problema al fianco e Semplici lo sostituisce con Felipe. Davvero sfortunato il giocatore della SPAL, alla prima partita da titolare dopo un infortunio di sei mesi. Nonostante i ritmi alti le azioni e le emozioni latitano, il gioco è molto spezzettato e le squadre sono ben disposte in campo. Il primo tempo si conclude dopo tre minuti di recupero, con la Lazio che può recriminare per la ghiotta occasione avuta con Immobile.

Secondo tempo

Le squadre rientrano sul terreno di gioco senza nessuna variazione, si riprende con gli stessi 22 che avevano lasciato il terreno di gioco alla fine del primo tempo. Al 54′ su calcio d’angolo Bastos salta più in alto di tutti, ma il centrale laziale colpisce troppo centrale e favorisce la presa di Viviano. Un minuto dopo Milinkovic-Savic inventa una palla stupenda per l’inserimento di Leiva, il brasiliano a tu per tu con Viviano non riesce a ribadire in porta, nell’occasione molto bravo il portiere della SPAL a chiudere lo spazio al brasiliano. Due minuti dopo arriva la prima ammonizione della gara nei confronti di Milinkovic-Savic, colpevole di aver allontanato la palla a gioco fermo. Gli scontri fisici pullulano e latitano nuovamente le emozioni. Inzaghi prova a cambiare l’andamento della partita inserendo Caicedo al posto di uno spessissimo Correa. Immobile al 63′ finire sul taccuino dei cattivi per un’entrata dura ai danni di Cionek. Semplici al 70′ richiama Murgia in panca per far entrare Schiattarella, una mossa che serve per portare freschezza al centrocampo degli Estensi. Due minuti dopo la Lazio ha un’altra ghiotta occasione con Marušić, ma il montenegrino si coordina male e calcia alto. Al 76′ Semplici inserisce Paloschi per Floccari e anche Inzaghi effettua un cambio, facendo entrare Durmisi per Lulic. All’82’ Lazzari interviene in maniera scomposta su Patric e viene ammonito, l’esterno era diffidato e salterà l’importante sfida salvezza col Cagliari. Quattro minuti dopo Paloschi serve Fares in area di rigore, il tentativo dell’algerino viene deviato in calco d’angolo da Strakosha. Quandotutto sembra ormai incanalato per il pareggio arriva l’episodio chiave della gara. Cionek cade in area dopo un presunto contatto con Leiva, Guida ammonisce il giocatore per simulazione, nonostante il difensore avesse spiegato all’arbitro che non era caduto apposta per approfittare della situazione. Richiamato al VAR il direttore di gara decide di assegna il rigore alla SPAL e leva l’ammonizione a Cionek. Sul dischetto si presenta Petagna, che sigla il gol del vantaggio e il suo dodicesimo centro stagionale. Dopo il rigore e l’assegnazione dei sei minuti di recupero Inzaghi inserisce Parole per Patric. La partita si innervosisce e vengono ammoniti Strakosha, Paloschi, Durmisi e il neo entrato Parolo. Dopo quasi sette minuti di recupero si conclude la gara. La SPAL vince con un rigore alquanto dubbio, ma si lancia verso la salvezza. Brutto stop per la Lazio in ambito Europa, ma la Champions League resta comunque a portata di mano.

Tabellino

SPAL (3-5-2): Viviano; Cionek, Vicari, Regini (31′ Felipe); Lazzari, Murgia (71′ Schiattarella), Missiroli, Kurtic, Fares; Floccari (77′ Paloschi), Petagna. All. Semplici 

LAZIO (3-5-2): Strakosha; Patric (90′ Parolo), Acerbi, Bastos; Marusic, Luis Alberto, Leiva, Milinkovic, Lulic (77′ Durmisi); Correa (61′ Caicedo), Immobile. All. Simone Inzaghi

Marcatori: 89′ rig. Petagna

AmmonitI: Milinkovic-Savic (L), Strakosha (L), Immobile (L), Lazzari (S), Parolo (L)