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Superbike, Mandalika: Toprak vince gara 2 ma è Bautista a festeggiare

Il mondiale Superbike assegna il titolo 2022 in gara 2 a Mandalika. Alvaro Bautista voleva festeggiarlo vincendo la manche, ma nulla può contro Toprak...
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Superbike, Aragon: la rivincita di Redding in gara 2

Dopo il disastro della Superpole Race, Scott Redding non ci sta. Capitalizzando l’errore della mattinata, l’inglese raccoglie una grandissima vittoria in gara 2, atto conclusivo del weekend del mondiale Superbike al Motorland Aragon. Su un tracciato in via di asciugatura, il numero 45 opta per le gomme giuste, battendo per distacco le due Kawasaki ufficiali. Jonathan Rea, come sempre, tira fuori il massimo da ogni situazione, e finisce secondo davanti al compagno di team Alex Lowes. Ottima prova per le BMW, quarta e quinta con Tom Sykes e Michael Van Der Mark, mentre la Yamaha brilla solo in parte. Toprak Razgatliogliu è sesto e staccato, Garrett Gerloff butta via un podio con un errore e finisce settimo. Jonas Folger, Andrea Locatelli e Lucas Mahias completano la top ten.


Superbike, Aragon: Rea vola sul bagnato nella Superpole Race


Superbike Aragon: cosa avviene in gara 2?

Smette di piovere, ma la pista presenta tratti bagnati e tratti asciutti. Quale gomma scegliere? Tutti decidono di adottare le intermedie, tranne Chaz Davies che all’anteriore azzarda la rain. Redding opta per le slick, così come Folger. Al pronti via, si capisce subito che la soluzione migliore è quella dell’inglese di casa Ducati, che però non spinge subito. I primi a comprenderlo sono Michael Ruben Rinaldi (che rientra ai box per cambiare gli pneumatici, perdendo un mare di tempo) e lo stesso Davies, finito a terra per un anteriore troppo “galleggiante”.

Nelle prime fasi è Gerloff il più veloce, ma ha troppa fretta di avanzare. Il texano tenta maldestramente di superare Rea all’interno e cade, trascinando il nordirlandese. Il campione del mondo rientra in pista senza problemi, mentre lo statunitense riparte 13esimo. Si becca un Long Lap Penalty per contatto evitabile, ma non influirà più di tanto.

Ad un certo punto, Redding mostra il suo vero passo, facendo valere la scelta delle slick. Sorpassa Van der Mark, Razgatlioglu e le due Kawasaki, infliggendo loro un secondo al giro. Non sarà più ripreso. Si accende invece la battaglia per la seconda posizione, che vede coinvolti i quattro piloti sopra citati con in più Sykes, che rimonta dal fondo con un gran passo. Toprak perde ritmo e si distanzia, lasciando Michael a lottare con le Verdone a suon di staccate. L’olandese chiede troppo alle sue gomme e cede anche lui, con Rea e Lowes che alla fine sono più efficaci. Ottima rimonta anche per Folger, che come Redding è partito con le gomme da asciutto. È invece una caporetto per la Honda, con Alvaro Bautista fuori dalla top ten e Leon Haslam che è caduto. A terra anche Tito Rabat, che conclude mestamente il primo weekend in carriera nella SBK.

La gara degli italiani

Andrea Locatelli mette un altro tassello sulla sua crescita nella categoria, centrando un nono posto di sostanza. Rinaldi paga la scelta sbagliata di pneumatici e la sosta ai box, rimanendo in 16esima posizione. Due posizioni più avanti c’è Axel Bassani, che conquista così due punticini preziosi per lui e per il suo team Motocorsa. Ancora un ritiro per Samuele Cavalieri, afflitto dai problemi tecnici sulla sua Kawasaki 2020 del Team Pedercini.