La Fireblade non vince in Superbike, e la Honda comincia ad arrabbiarsi. E chi segue il motociclismo da tempo immemore, sa che quando l’Ala Dorata s’inalbera, tira fuori dal cilindro qualcosa di magico. E sembra proprio che stiamo andando in quella direzione. Nelle scorse ore, infatti, giunge la notizia di un brevetto depositato dalla casa giapponese, basato su un progetto che appare assai radicale. Vediamo nel dettaglio di cosa si tratta.
Superbike: cosa sappiamo della nuova Honda Fireblade?
Dando un’occhiata ai brevetti depositati in Giappone, appare subito evidente che la nuova moto si discosta completamente da quella attuale. Il telaio, ad esempio, non sarà più il classico doppia trave in alluminio che conosciamo, con il motore appoggiato direttamente sotto (il cosiddetto modello “a banana”). Honda ha deciso di seguire la strada della Ducati, puntando su un monoscocca in materiale composito (carbonio?) con il motore portante. Quest’ultima soluzione è un ritorno al futuro per la casa, dato che la loro prima superbike (la RC30 del 1988) aveva il motore portante. La struttura è particolarmente interessante: nella sua parte anteriore si nota una forma a “U” rovesciata, che abbraccia il propulsore (che sembrerebbe essere un quattro cilindri frontemarcia) ed elementi accessori come la batteria. La sezione ingloba la piastra di sterzo, mentre il perno del forcellone è attaccato alla scatola di trasmissione, così come il cavalletto laterale. Rispetto alla Ducati, la struttura telaistica della Honda è ridotta al minimo, in modo tale da avere un notevole risparmio di peso. La rigidità mancante è quindi compensata dal motore, che viene “stressato” oltremisura. Dai disegni emerge che il gruppo airbox-serbatoio costituisce un pezzo unico, probabilmente in fibra di carbonio. Il forcellone è monobraccio. Infine, dai progetti appare un comando freno di tipo idraulico ed una strumentazione di tipo TFT, ossia completamente digitale. Quando arriverà la moto della rivoluzione? Non lo sappiamo ancora. Quello che abbiamo visto è solo un insieme di progetti che potrebbero addirittura rimanere in un cassetto. Per il 2022, la Honda continuerà con l’attuale CBR 1000 RR-R, per la quale potrebbe chiedere una nuova omologazione, per poter sostituire l’albero motore.
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Immagine in evidenza di Honda Racing Corporation, per gentile concessione