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Superbike, Jerez: Razgatlioglu ancora su Rea in gara 1

L’atmosfera cupa di Jerez avvolge questa gara 1 domenicale del mondiale Superbike. Ma allo spegnimento del semaforo, si ritorna ad una parvenza di normalità. E questa parvenza è ancora favorevole a Toprak Razgatlioglu, che in questa manche batte ancora Jonathan Rea. Un lungo inseguimento, un sorpasso e via così: non è facile come sembra, ma abbastanza agevole per il pilota Yamaha, che aumenta il suo vantaggio in campionato a 6 punti. Rea deve accontentarsi della seconda posizione. Scott Redding onora la Ducati con il terzo posto, soffiato ad Andrea Locatelli. E “vendica” l’assenza di Michael Ruben Rinaldi, caduto nelle fasi iniziali. Alvaro Bautista, Loris Baz, Michael Van Den Mark, Axel Bassani, Alex Lowes e Garrett Gerloff chiudono la top ten.


Superbike, Jerez: annullata gara 1


Superbike, Jerez: cosa succede in gara 1?

Con il nuovo programma, si ritorna all’antico, quando le due manche si disputavano lo stesso giorno. I pronostici delle prove libere davano per favorito Rea, anche se è Toprak a scattare meglio al via. Johnny lo passa al secondo giro, mettendosi a “liderare”. Lowes sbaglia lo stacco e arretra fino alla decima posizione, a differenza di Rinaldi, che è subito terzo. Ma al quarto passaggio, il riminese perde il controllo della sua Ducati in curva 3, e cade. Un paio di curve dopo e si rischia il patatrac iridato: Razgatlioglu arriva lungo e sfiora la ruota posteriore di Rea. Entrambi evitano il disastro per pochissimo. Brrr!

Pronostici ribaltati

Le indicazioni delle prove libere danno per favorito Rea, mentre Toprak non appare a posto con la moto. Ma tutte queste considerazioni vengono spazzate via al 13esimo giro, quando il numero 54 infila all’interno il numero 1 con una manovra dura ma pulita alla prima curva. Dietro di loro Locatelli e Redding approfittano del contatto sfiorato per riavvicinarsi, ma è solo un’illusione. Appena passato in testa, Razgatlioglu rifila quasi otto decimi a Rea, il quale a sua volta distanzia gli altri due. Scott si allontana dal lombardo per poi riavvicinarsi nel finale, quando il “Loka” si ritrova quasi senza aderenza al posteriore. Un sorpasso alla curva 5 alla penultima tornata pone fine anche a quest’ultima battaglia. Andrea può comunque essere soddisfatto della sua quarta posizione, che certifica la sua crescita costante. E può essere soddisfatto anche Axel Bassani, il quale lotta strenuamente con Michael Van Den Mark per la settima posizione. L’olandese della BMW prevale sul “Bocia” in volata. Entrambi sono preceduti da un ottimo Loris Baz, veloce sulla Ducati di Chaz Davies. Diciottesimo Andrea Mantovani, mentre Samuele Cavalieri non vede il traguardo causa caduta verso metà gara. Non prende parte alla corsa Isaac Vinales, addolorato per la scomparsa del cugino nella Supersport 300.