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Superbike, Mandalika: Toprak vince gara 2 ma è Bautista a festeggiare

Il mondiale Superbike assegna il titolo 2022 in gara 2 a Mandalika. Alvaro Bautista voleva festeggiarlo vincendo la manche, ma nulla può contro Toprak...
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Superbike, Misano: Bautista gioca al gatto con il topo in gara 1

Alvaro Bautista è il re di gara 1 del mondiale Superbike di un’assolata Misano. E lo fa alla grande, gestendo il ritmo e le gomme e cucinando Jonathan Rea a fuoco lento. Un successo che lo proietta sempre più in alto nel mondiale piloti, e che consente alla Ducati di festeggiare sulla pista di casa. Il podio di Michael Ruben Rinaldi è la ciliegina su una torta dolcissima per la casa bolognese. Toprak Razgatlioglu segna uno zero, il secondo stagionale. Uno zero che pesa in ottica mondiale.

Superbike, Misano: che succede in gara 1?

Bautista è autore della Superpole ma Razgatlioglu e Rea lo bruciano al via. Entrambi gli spezzano il ritmo superandolo ogni volta in pista. Alvaro decide di mettersi dietro per gestire il consumo delle gomme e non correre troppi rischi. Al terzo giro Rea supera Razgatlioglu e prova ad allungare. Bautista decide di liberarsi del turco e di stare vicino al nord irlandese, il rivale più pericoloso. Ogni tanto cerca di superarlo in staccata, ma fatica a fermare la Ducati e va lungo. Ma resta lì vicino, recuperando in fretta ogni gap. Al 14esimo passaggio, Alvaro s’inventa un sorpasso da paura al Curvone, il punto più favorevole per la Panigale. E inizia a martellare sul 34 basso, fino a firmare il nuovo record del tracciato a cinque giri dalla fine. Rea si arrende e gestisce la seconda posizione. Va invece tutto storto per Razgatlioglu: il campione in carica è al gancio, a tal punto da ricevere un warning per i track limits. Al giro 16 la sua Yamaha si ammutolisce, per un guasto ancora da accertare. È il secondo zero della stagione, pesantissimo in ottica mondiale. Il suo distacco da Bautista sale a 77 punti: cominciano ad essere troppi…


Superbike, Misano: Bautista incanta in Superpole


L’idolo di casa sale sul podio

Il ritiro di Razgatlioglu consegna il terzo posto nelle mani di Michael Ruben Rinaldi. Il riminese deve vedersela con un arcigno Axel Bassani nella prima parte di gara, poi lo passa e mette insieme un ritmo niente male (anche se distante anni luce da Bautista). Negli ultimi giri si avvicina a Rea, che sembra avere qualche problemino. Ma non è abbastanza per puntare alla seconda posizione. Bassani chiude in quarta posizione con la sua Ducati privatissima, mettendosi dietro due ufficiali come Alex Lowes ed Andrea Locatelli. Xavi Vierge, Garrett Gerloff, Iker Lecuona e Scott Redding chiudono la top ten. L’inglese salva l’onore della BMW, decisamente crollata in questa gara. Roberto Tamburini chiude 11esimo nonostante una caviglia rotta, e con zero allenamenti durante la settimana. Luca Bernardi conquista due punticini, gli altri italiani sono fuori. Gabriele Ruiu cade dopo quattro tornate, Alessandro Delbianco non parte nemmeno. Cade anche Christophe Ponsson, il quale deve dirigersi al centro medico per un controllo. Attendiamo aggiornamenti.


Classifica


Immagine in evidenza di Francesco Marcucci, per gentile concessione