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Superbike Misano: il racconto delle prove libere

Il Mondiale Superbike sbarca a Misano, e come ogni venerdì, si scende in pista per le prove libere. Sotto un cielo soleggiato ed un clima finalmente estivo, le derivate dalla produzione di serie affrontano il terzo round della stagione 2021. E brillano in questa giornata i colori italiani, con un Michael Ruben Rinaldi in grande forma. Ma la Ducati non può sorridere altrettanto, nonostante la presenza del “boss” Gigi Dall’Igna. Qualche problemino di troppo anche per Jonathan Rea, ma il “Cannibale” è sempre lì. Ecco una sintesi delle due sessioni di prove.

Superbike Misano: cosa succede nelle prove libere?

Nella FP1 non comanda né una Ducati né una Kawasaki. All’ultimo momento, è Toprak Ragzatlioglu a piazzare la sua Yamaha davanti a tutti. Il turco con il numero 54 ferma il cronometro in 1’34″848, battendo Rinaldi per soli 54 millesimi. In terza posizione un’altra Yamaha, quella di Garrett Gerloff. L’americano ottiene il suo best lap all’ultimo tentativo, come Razgatlioglu. Nella seconda fila virtuale troviamo un filotto di Ducati: Chaz Davies, Axel Bassani e Tito Rabat in quest’ordine. Il gallese appare a suo agio sull’ex Santamonica, così come Bassani, che conosce la pista a menadito. Ma non è tutta rosa e fiori per la casa bolognese, come dimostra l’odissea di Scott Redding. L’inglese si ferma nel bel mezzo del turno con la Panigale fumante. Resta fermo ai box per lungo tempo, per poi classificarsi 12esimo. In seguito si becca una penalità per aver ignorato le istruzioni di fermarsi subito: il numero 45 dovrà saltare i primi 20 minuti della FP2. Ahi!

Anche Jonathan Rea è alle prese con un problema tecnico. Un guasto alla pompa del freno lo tiene al box troppo a lungo, e nel time attack non fa meglio dell’ottava posizione. È nel “panino” delle Honda, che piazza una moto in settima piazza (Haslam) ed una in nona (Bautista). Michael Van Den Mark precede Alex Lowes e chiude la top ten, primeggiando tra le BMW. Andrea Locatelli è solo 17esimo, Samuele Cavalieri è 21esimo.

La seconda sessione di prove libere

Il Misano World Circuit è a due passi da Rimini, e Michael Ruben Rinaldi sente aria di casa. Il numero 21 lo dimostra nelle FP2, dove piazza la sua Ducati in testa. Ma non brilla soltanto sul giro secco, ma è anche nel passo gara dove Michael fa vedere cose egregie. È il segnale che, in questo fine settimana, bisognerà fare i conti anche con lui. Toprak Razgatlioglu, invece, non migliora il riferimento della mattinata, e deve accontentarsi del quarto tempo. L’alfiere Yamaha cede il passo al duo Kawasaki, che rialza la testa una volta risolti i problemi meccanici. Alex Lowes è leggermente più brillante di Jonathan Rea, ma il campione del mondo si nasconde. Con il quinto tempo, Scott Redding da una bella risposta, ma i 20 minuti in meno imposti dalla direzione gara pesano molto.

Alvaro Baustista risale fino alla sesta piazza, con una Honda che sembra funzionare qui a Misano. Leon Haslam è nono, con davanti un Tom Sykes risorto e Axel Bassani, che continua a stupire. Garrett Gerloff sparisce dai radar: dopo un’ottima FP1 il texano è solo 11esimo, dietro al rookie Lucas Mahias. Male sia Chaz Davies che Tito Rabat, 12esimo e 13esimo ed entrambi scivolati nel corso del turno. Andrea Locatelli non si schioda dal fondo della classifica, e chiude il pomeriggio 18esimo. Ancora 21esimo Samuele Cavalieri, in quella che sarà l’ultima fatica prima di ricevere finalmente la Kawasaki aggiornata.