Il mondiale Supersport fa tappa a Jerez, per proseguire il suo 2021. La categoria intermedia disputa una sola gara, dopo che il programma del weekend è stravolto dal dramma consumatosi in pista nella classe 300. La tappa si rivela decisiva per le sorti del campionato: Dominque Aegerter rientra dopo aver saltato il Montmelo, in quanto concomitante con la MotoE di Misano. Si registrano alcune defezioni, da Michel Fabrizio a Marc Alcoba: entrambi sono addolorati per la morte di Dean Berta Vinales e decidono di non partire. Debutta Stefano Manzi, attualmente impegnato nella Moto2 con il prestigioso Pons Racing.
Stefano Manzi: da Moto2 a Supersport
Supersport 2021: cosa succede a Jerez?
Al rientro nel campionato, Aegerter mette una seria ipoteca sul mondiale. Al via brucia subito il poleman Philipp Oettl e non si guarda più indietro. Rispetto al solito, la manche singola della classe media non regala un grandissimo spettacolo, con la prima posizione mai messa in reale discussione. E anche per questo che Oettl si mostra deluso a fine gara: dopo aver conquistato la pole, il figlio d’arte sperava tanto di convertirla in un successo. La lotta vera è per la terza posizione, tra un redivivo Niki Tuuli e Manuel Gonzalez. Lo spagnolo, in odor di Moto2, lotta strenuamente con il finlandese, ma quest’ultimo ha la meglio nell’ultimo terzo di gara. Niki prova poi a riacciuffare Oettl per il secondo posto, ma il tedesco è troppo lontano. Federico Caricasulo è il migliore degli italiani, quinto davanti ad un Can Oncu molto energico nelle fasi iniziali. De Rosa chiude al sesto posto, davanti ad un deludente Steven Odendaal. Il sudafricano vede il titolo scivolare dalle sue mani. Manzi e Jules Cluzel chiudono la top ten. Randy Krummenacher, alla sua prima gara da sostituto dell’infortunato Luca Bernardi, cade all’ultimo giro mentre era in bagarre con Manzi e Odendaal. Gli altri italiani: Filippo Fuligni 14esimo, Kevin Manfredi 17esimo, Leonardo Taccini 19esimo. Appuntamento a Portimao, questo fine settimana.