La Suzuki ha perso il suo punto di riferimento nella MotoGP, quel Davide Brivio che ha traghettato la casa di Hamamatsu verso il titolo mondiale. Il manager brianzolo ora è in F1, dopo che ha accettato la scommessa di gestire la squadra Alpine. E Suzuki, cosa farà? Per il momento, hanno deciso di non sostituirlo, dividendo i suoi compiti tra il general manager Ken Kawauchi, ed il project leader Shinichi Sahara. Ma non può durare per sempre: c’è bisogno di un nuovo capitano. In un’intervista a Sky, durante la diretta delle FP3, proprio Sahara ha parlato di una possibile sostituzione di Brivio, con José Manuel Cazeaux candidato per il posto occupato una volta dall’ex uomo Yamaha e VR46.
Davide Brivio lascia la Suzuki per l’Alpine
Suzuki MotoGP: cos’ha detto Sahara su Brivio e Cazeaux?
Nell’intervista a cura dell’inviato Sky Sandro Donato Grosso, Sahara è stato di poche parole, come vuole la tradizione giapponese. “Dopo essere stato Team Director nel 2017“, ha esordito, “tutto veniva discusso con Davide, ogni volta che bisognava decidere qualcosa. Per il resto le cose sono un po’ com’erano“. Per il project leader, l’assenza del manager brianzolo non ha cambiato le cose, e confida che la competitività della squadra rimarrà agli stessi livelli del 2020. “Tutta la squadra sta lavorando bene, è tutto sotto controllo“, ha aggiunto Sahara, “Non ci sono problemi“.
Alla domanda se troveranno un sostituto per Brivio, Sahara non si è sbilanciato troppo. “ora non abbiamo un team manager“, ha risposto, “ma come dicevo, la squadra sta lavorando molto bene“. Tuttavia, Shinichi-san non ha però escluso di prendere una decisione in tal proposito, e in quel caso, sa dove andare a prendere tale figura. “L’ideale sarebbe quella di promuovere un interno al ruolo di team manager“, ha aggiunto, “ma per ora non c’è un’indicazione esatta“. A quel punto, l’inviato di Sky ha lanciato l’idea di Cazeaux, e la risposta di Sahara è stata diplomatica, ma possibilista. “perché no? Buona idea“.
Josè Manuel Cazeaux è un ingegnere elettronico argentino, già membro della squadra Suzuki. Attualmente è il capotecnico di Alex Rins, ma voci di paddock circolanti già dallo scorso gennaio lo indicavano come candidato per il dopo Brivio. Sarà lui il prossimo capitano della Suzuki? Lo scopriremo presto. Nel frattempo, c’è un GP da fare, ed un titolo mondiale da difendere.
Suzuki MotoGP, una qualifica da top ten
Immagine in evidenza di Suzuki Racing, per gentile concessione