Una crociera, tratto molto lungo attraverso la pianura padana, in gran parte pianeggiante, ma che ricorda un classico collinare questa tappa 18 del Giro D’Italia 2021. Sarà difficile per il gruppo controllare la fuga. Gli organizzatori non temono una ripetizione dell’anno scorso, quando, a seguito della protesta dei concorrenti, una tappa simile è stata accorciata di quasi 150 chilometri.
Tappa 18 del Giro D’Italia: come sarà il percorso di oggi?
La partenza è ospitata da Rovereto. I ciclisti pedaleranno prima lungo la valle dell’Adige, dopo 50 chilometri appariranno sulle rive del Lago di Garda. Il primo bonus si troverà a Cremona. I ciclisti svolteranno a ovest, passando attraverso Caorso. La prossima è Piacenza, città natale della quarta tappa del Giro d’Italia di quest’anno. Dopo 195 chilometri pianeggianti, i ciclisti gireranno verso l’Appennino. Ci saranno quattro salite. La prima è Montu ‘Beccaria (3,4 km; 4,1%), dove i primi 1.500 metri sono in media 5-6%, poi una leggera discesa, e gli ultimi 1.500 metri sono intorno al 3-4%. La Castana crescerà ulteriormente (5 km; 4,2%, categoria 4), una salita più lunga ma ripida. Gli ultimi due chilometri sono in media del 2-3%. Cicognola è la più dura delle salite (1,4 km; 7,5%), e su questa collina c’è un bonus a Bronia. L’ultima salita è Canneto Pavese (2,6 km; 5,7%), una salita che ricorda un po’ le scale. La pendenza supererà il 10% due volte, il che può incoraggiare gli attacchi. Poi c’è solo una discesa ripida di tre chilometri e un viaggio di tre chilometri fino al traguardo, anche se solo gli ultimi 500 metri sono piuttosto pianeggianti. Il traguardo si trova nella città di Stradella.
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Pronostico
L’arrivo sembra essere progettato per una fuga, poiché i favoriti e i loro gruppi non dovrebbero preoccuparsi di inseguire il primo gruppo. Dovrebbero pensare di andarsene, tra gli altri Jan Tratnik (Bahrain Victorious), Tony Gallopin (AG2R Citroen Team), Dries De Bondt ( Alpecin-Fenix ), Patrick Bevin (Israel Start-Up Nation), Enrico Battaglin (Bardiani-CSF-Faizane), Victor Lafay ( Cofidis ), così come i ciclisti dei gruppi Eolo-Kometa , Qhubeka Assos e Intermarche-Wanty Gobert-Materiaux. La carta Bora-hansgrohe potrebbe essere Peter Sagan , ma sarà difficile per uno slovacco aderire partenza – dovrebbe quindi contare sul recuperare il ritardo con i temerari prima e un possibile attacco su una delle colline.