Il DTM cerca una nuova strada, ed il Team Rosberg la seguirà. La scuderia fondata da Keke Rosberg, campione del mondo F1 del 1982, rinnova l’impegno con la serie tedesca alla quale partecipa dal 1995. Il team schiererà due Audi R8 GT3, continuando il sodalizio con la casa di Inglostadt. Nico Muller, vicecampione 2020, sarà il pilota di punta. Al suo fianco lo statunitense Dev Gore, il terzo pilota USA a correre nel campionato dopo Danny Sullivan e Joey Hand. E’ un nuovo capitolo di una lunga storia d’amore, che ha fatto si che una vecchia gloria della massima formula creasse quasi dal nulla una struttura tra le più consolidate dell’automobilismo europeo.
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Team Rosberg, quando inizia l’amore per il DTM?
Ritiratosi nel 1986, Keke Rosberg si accorge di aver smesso troppo presto. Già nel 1988 il finlandese dalla guida acrobatica cerca posto a Le Mans, entrando di lì a breve nel programma ufficiale Peugeot. Ma la svolta è nel 1992, quando la Mercedes lo assume nel programma DTM. Ritorna a vincere, ma nel 1994 molla la Stella per passare alla Opel. Decide per l’anno successivo di organizzarsi in proprio, creando una struttura tutta sua. Nasce così il Team Rosberg. Con il supporto prima di Opel, e dopo di Mercedes e Audi, la scuderia che ha sede a Neustadt, ha conquistato tre titoli piloti, 2017, 2019 e 2020, e due titoli team nel 2019 e 2020. Gli ultimi due trofei portano il nome di René Rast, che quest’anno non prenderà il via nella serie.
Il segreto del successo
Ma cosa rende speciale il Team Rosberg? Secondo Arno Zensen, team manager fino al 2020, la carta vincente sta nell’approccio che Keke ha avuto nella sua gestione. “Keke una volta ha detto: ‘Il team Rosberg è l’unica squadra che sa che funziona in modo democratico e non dittatoriale’“, ha affermato Zensen a Speedweek. “È un misterioso motivatore, un amico di tutti i dipendenti, un buon modello“. Con il suo approccio da consigliere non invadente, Rosberg ha sostenuto la carriera del figlio Nico, campione del mondo di F1 nel 2016. Nel 2021 Nico torna a far parte del team di famiglia, gestendo il programma Extreme E.