I test del Bahrain fanno ben sperare Leclerc. Il monegasco, dopo aver completato due intere sessioni con la SF21, resta ottimista ma preferisce non esprimere giudizi affrettati data l’anomalia del circuito.
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Test Bahrain: Leclerc è un riferimento per il team?
Intervistato prima di scendere in pista, il pilota monegasco, al suo terzo anno in Ferrari, ha parlato della vettura 2021 progettata dalla scuderia di Maranello: “La mia impressione è buona. Ieri abbiamo svolto il programma in condizioni molto, molto difficili, sia per il caldo che per il vento. Quindi al momento è difficile fare un confronto con lo scorso anno, ed in più ci sarà da valutare anche il livello di performance dei nostri avversari. Ci sono alcuni segnali positivi, ma sarà difficile farsi un’idea prima delle qualifiche del Gran Premio del Bahrain“.
Il pilota ha parlato delle modifiche apportate al retrotreno delle vettura: “Credo che sia stato fatto un buon lavoro su questo fronte. I primi dati che abbiamo ricavato dalla pista sono ben correlati con quelli che abbiamo letto a Maranello alla vigilia di questi test, e questo è già un aspetto positivo. Ma finora abbiamo girato in condizioni di pista molto atipiche. In termine di feeling di guida è difficile fare delle valutazioni, ma ripeto, è incoraggiante aver verificato un’ottima correlazione“.
Una delle novità della vettura è il nuovo motore che, secondo i piani del team, sarebbe di circa 30 cavalli superiore a quello utilizzato nel 2020: “Sembra tutto abbastanza buono. In questo caso la prudenza è legata all’impossibilità di conoscere le condizioni in cui stanno girando i nostri avversari. Da parte nostra tutto sembra a posto ed in linea con le aspettative“.
Leclerc: “C’è voglia di tornare in alto”
Il monegasco ha parlato così dell’atmosfera presente nel team: “C’è voglia di tornare dove vogliamo essere. All’inizio del 2020, quando ci siamo resi conto che la situazione era ben peggiore rispetto alle nostre attese, si è creata una strana atmosfera nel team. Poi c’è stata una reazione, la mentalità è cambiata, ed è arrivata una grande motivazione a risalire la china in fretta. E questo aspetto l’ho riscontrato anche in questa prima fase di stagione, e l’arrivo di Carlos ha portato nel team l’esperienza che ha maturato in altre squadre, fornendoci nuove possibilità di valutazioni. In generale vedo una grande motivazione, tutti sono disposti a spingere per tornare ad ambire a grandi traguardi”.
Infine, il pilota ha risposto così in merito al suo ruolo nella scuderia: “Ovviamente ho trascorso più tempo in Ferrari rispetto a Carlos, quindi ho una maggiore esperienza di lavoro con la squadra. Ma non c’è un leader, penso che Mattia lo abbia ribadito in modo chiaro. Sono in Formula 1 per sfidare i migliori piloti in assoluto, e penso che Carlos sia uno dei ragazzi dotati di grande talento. Ci spingeremo a vicenda per ottenere prestazioni migliori ogni volta che saremo in pista. Non esiste un numero uno o un numero due“.
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