Inizia la stagione F1 del 2021, con il day 1 dei test ufficiali in Barhain. La sabbia e il vento forte sono i principali protagonisti di questa prima uscita ufficiale, con i tempi che hanno fatto fatica ad uscire, se non nella parte finale della giornata. Al termine delle sessioni mattutine e pomeridiane, in cima alla lista dei tempi troviamo Max Verstappen. Vi raccontiamo in breve il resoconto di questo primo giorno, ricco di spunti interessanti.
Test Barhain day 1: com’è andata la sessione?
Abbiamo detto che Verstappen è il primo nella classifica dei tempi, per quello che contano in questo frangente. 1’30.674 è un riferimento forse non da record, ma è l’affidabilità che rende più felice l’olandese. Che ha percorso ben 100 giri senza patire alcun problema. Verstappen è l’unico dei piloti Red Bull ad avere girato oggi: per il debutto di Sergio Perez con la sua nuova squadra dovremo attendere domani.
McLaren e Alpine OK
In seconda posizione, a 215 millesimi da Verstappen, s’installa Lando Norris (autore di un lungo che non gli permette di migliorare il riferimento). La McLaren si dimostra veloce fin dal primo minuto, con entrambi i piloti. Daniel Ricciardo gira al mattino facendo un crono che gli è valso il settimo posto. Entrambi fanno prove di long run e sperimentano soluzioni aerodinamiche inedite. Buona prestazione anche per l’Alpine, con Esteban Ocon autore della terza prestazione complessiva. Il francese gira con le gomme di mescola C3 (la media portata da Pirelli oggi) e paga 475 millesimi da Verstappen. Domani scenderà in pista Fernando Alonso, che fa così il suo ritorno in F1 per la prima volta dopo più di due anni.
Ferrari al lavoro
Una giornata di lavoro per la Ferrari. Sia Carlos Sainz che Charles Leclerc non cercano la prestazione assoluta, concentrandosi sullo sviluppo della SF-21. Lo spagnolo fa il quinto tempo, girando nel pomeriggio mentre Leclerc prende la vettura al mattino. Per il monegasco un piccolo problema al cambio che lo obbliga a parcheggiare la monoposto a bordo pista, portando all’unica bandiera rossa della giornata. Lo spagnolo invece compie un banale testacoda, ma senza arrecare danni alla vettura. Ma qual è il potenziale di questa Ferrari? Domanda di difficile risposta. Speriamo che si sia solo nascosta, e che non abbia troppi problemi.
Ferrari SF-21: ecco la Rossa di Leclerc e Sainz
Mercedes KO!
Chi di problemi sembra averne è la Mercedes. Lewis Hamilton è il primo a salire sulla W12, che però difetta di stabilità e mette il sette volte iridato di cattivo umore. Poi è la volta di Valtteri Bottas, il quale non fa in tempo ad uscire dai box che il cambio della monoposto cede. Perde quasi tutto il turno per la riparazione, e alla fine percorre solo sei giri. Dov’è finita la Mercedes invincibile che siamo abituati a vedere?
Test Barhain, il day 1 degli altri
Concludiamo con una panoramica sugli altri team. Come Ferrari, anche Aston Martin si nasconde, anteponendo lo svezzamento della vettura alla ricerca della prestazione, anche se non manca un guizzo di Lance Stroll nei minuti finali. Sebastian Vettel è solo 13esimo. Bella prestazione per Antonio Giovinazzi, che porta l’Alfa Romeo al settimo posto con le gomme C2, le più dure a disposizione. Roy Nissany prende in mano la Williams per una presa di contatto, mentre Mick Schumacher affronta appena sei giri complice un guasto sulla sua Haas. Gira invece con regolarità Nikita Mazepin, autore di ben 70 tornate senza problemi di nessun tipo.
Immagine in evidenza di Red Bull Content Pool, per gentile concessione