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Toprak Razgatlioglu: il funambolo della Superbike

Il mondiale Superbike ha da poco concluso l’era di Jonathan Rea: dopo sei titoli consecutivi, il Re delle derivate di serie abdica. Il trono è del nuovo sultano, quel Toprak Razgatlioglu arrivato al mondiale dalla lontana Turchia. Conosciamo meglio questo funambolo delle due ruote, il quale ha riportato la Yamaha a quella vetta che mancava dal 2009, anno del trionfo di un altro funambolo, Ben Spies.


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Chi è Toprak Razgatlioglu?

Classe 1996, “Razga” è originario della città balneare di Alanya, dove oggi risiedono i fratelli Can e Deniz Oncu. Il suo modo di fare da “scavezzacollo” è una dote di famiglia: il padre, Arif, era uno stuntman famoso in tutto il paese. Ed è proprio il babbo a spingere il giovane Toprak ad intraprendere il mestiere della moto. Dopo gli esordi nel motocross, Razgatlioglu passa alla velocità, dominando i campionati nazionali. Nel 2014 si trasferisce in Germania, dove si fa notare nel trofeo Yamaha R6. E tra gli “osservatori” c’è Manuel Puccetti, che nota nel teenager turco un talento straordinario. E così lo mette sotto contratto per il campionato europeo Superstock 600, che nel 2015 arriva alla sua ultima edizione. Un campionato che Toprak padroneggia dall’inizio alla fine, facendosi notare per una guida decisamente acrobatica. Un paio di stagioni nella Superstock 1000 ed ecco che il ragazzo è pronto per il passaggio in Superbike, nel 2018. Kenan Sofuoglu, che con i suoi cinque mondiali in Supersport è diventato una celebrità in Turchia, diventa suo mentore, mentre Puccetti allestisce una squadra per la classe maggiore. Il tutto con il supporto di Kawasaki, che vede in lui una sorta di erede di Jonathan Rea. E infatti, al rookie basta poco per salire già sul podio. Nel 2019 arrivano le prime vittorie, ben due: la prima è in gara 1 in Francia, la seconda nella Superpole Race nello stesso weekend. Appare pronto per sfidare il Cannibale sulla stessa moto. Ma qualcosa poi non funziona.

Dal cambio di casacca al titolo mondiale

Nel 2019 Razgatlioglu è convocato da Kawasaki per correre la 8 ore di Suzuka, assieme a Rea ed a Leon Haslam. Ma per tutta la gara viene lasciato ai box, con i due esperti britannici a giocarsi da soli la vittoria. La cosa manda su tutte le furie Sofuoglu, il che porterà il giovane Toprak fuori dalla casa di Akashi. Per lui è pronta la Yamaha, la cui R1 non è però in grado di competere con la ZX-10 RR. Eppure al debutto nel 2020, “Razga” è già vincente: dopo una volata spettacolare fa sua la gara 1 di Phillip Island. È solito festeggiare i successi con uno stoppie da paura, tanto da essersi guadagnato il soprannome di “Stoprak”. Il resto della stagione è un subire la superiorità della coppia Rea-Kawa, ma non manca di centrare un doppio trionfo nel finale del Portogallo. Yamaha, lavorando nell’ombra, migliora la R1, e la musica nel 2021 cambia. Con 13 primi posti, ed una regolarità impressionante, Toprak Razgatlioglu diventa campione del mondo. In questa campagna trionfale mostra una forza di carattere impressionante: non sembra sentire la pressione, non si abbatte di fronte alle difficoltà. Quella stessa forza d’animo che gli ha permesso di superare la perdita del papà Arif, morto nel 2017 in un incidente stradale.


Rea vs Razgatlioglu: dopo la Francia è scontro totale


Immagine in evidenza di Red Bull Content Pool, per gentile concessione