La sconfitta di Zagabria ha ridimensionato non poco il Tottenham. Tanto che il portiere Hugo Lloris, in una intervista a Bt Sport, si è lasciato andare con un lungo sfogo contro la prestazone messa in scena contro la Dinamo. Un risultato a dir poco clamoroso considerando che gli Spurs potevano tranquillamente controllare il match portando a casa un pareggio. E invece è subentrata una condizione atletica deficitaria e scarica, che ha spinto i croati a premere sull’acceleratore e a segnare ben tre goal. Reti che non solo hanno capovolto il tabellino ma che hanno gettato nel baratro medistico, ancora una volta, anche Josè Mourinho. Lloris non ha preso bene dunque l’atteggiamento della squadra di cui è capitano, bollandola come inesperta e poco rispettosa nei confronti dell’avversario.
Tottenham-D Zagabria 2-0: Kane ipoteca i quarti
Tottenham, cosa ha detto Hugo Lloris?
“Spero che tutti nello spogliatoio si prendano le proprie responsabilità. Che altro volete che dica? Non penso sia il momento di parlare alla gara di domenica. Il sapore della sconfitta è tremendo e ne siamo tutti responsabili. Penso che dobbiamo essere più forti mentalmente, più competitivi. Non si è sentito oggi in partita, e quando non sei pronto a questo livello lo paghi. Se non rispetti il tuo avversario arriva una punizione ed è successo oggi. Penso che loro abbiano grandi meriti, ci hanno creduto. Ma la colpa è nostra: su tutti noi”. Sulla prestazione offerta a Zagabria, il portiere del Tottenham è molto chiaro: “Il modo in cui giochiamo non è sufficiente. Non è abbastanza. Una cosa è venire davanti alla telecamera e dire che sono ambizioso, l’altra è mostrare ogni giorno – nelle sessioni di allenamento- il tuo valore su campo Infine un commento da leader: “Comportarsi come una squadra è la cosa più difficile nel calcio. Qualunque sia la decisione dell’allenatore devi sempre seguire la strada tracciata dal gruppo“