Al termine del secondo giorno di riposo, il Tour de France riparte con una tappa dedicata ai velocisti, prima del gran finale sulle Alpi
16° Tappa Nimes-Nimes (177 km)
Dopo la quindicesima frazione, che ha consacrato Thibaut Pinot come miglior scalatore di queste prime due settimane di Tour de France 2019, la Grand Boucle riparte dopo il secondo giorno di riposo da Nimes, per una tappa nuovamente dedicata ai velocisti
La sedicesima frazione è anche l’ultima in cui le ruote veloci potranno ambire alla vittoria e accumulare punti per la maglia verde, visto che da domani e per le successive tre tappe, il percorso sarà dedicato agli scalatori. Solo nella passerella finale di Parigi rivedremo protagonisti i velocisti più noti
E’ chiaro quindi che le formazioni degli sprinter si impegneranno a tenere chiusa la corsa in una tappa non troppo lunga (177 km) ma che presenta un’altimetria che potrebbe invogliare qualche corridore a tentare la sorte andando in fuga
Si parte da Nimes, che è anche sede d’arrivo, città di 140.000 anime nel sud della Francia, nel dipartimento dell’Occitania. Dopo i primi 40 km caratterizzati da un percorso nervoso e ricco di piccole salite, non catalogate come GPM (ad esempio quella di Pouzilhac), i corridori affronteranno il traguardo volante di Vallerargues
Superato lo sprint, la corsa percorrerà uno dei pochi tratti in pianura della tappa odierna, quello che collega Seynes ad Ales. Al km 90 ecco l’attacco al primo e unico GPM di giornata, la Cote de Saint Jean du Pin (2 km al 4%), che dovrebbe andare appannaggio della fuga
Inizia quindi la seconda parte della 16esima frazione, dove il percorso diventa meno insidioso, snodandosi lungo le città di Ledignan, Moussac e Uzes. La strada resta pianeggiante fino a Pont Saint Nicolas, mentre nei successivi 20 km finali il percorso in salita renderà dura la vita ai velocisti che vorranno prendersi la vittoria di Nimes
I favoriti
DYLAN GROENEWEGEN: Il velocista olandese non ha corso il Tour che tutti si aspettavano da lui. Pur vincendo una tappa, il corridore della Jumbo Visma ha mancato spesso l’appuntamento con la vittoria, finendo fuori dal podio. Oggi per lui un’altra occasione per accumulare punti preziosi
CALEB EWAN: L’australiano della Lotto Soudal, vincitore della tappa di Tolosa, va a in cerca del bis a questo Tour de France 2019. Resta da vedere quanto le scorie dei tanti giorni in altura abbiano potuto incidere sulla sua esplosività
ELIA VIVIANI: Il veronese ha, tra alti e bassi, corso un buon Tour de France. Supportato da una squadra ben allestita per le volate, l’ex campione italiano si è sempre fatto vedere nelle prime posizioni durante gli sprint, riuscendo pure a vincere una tappa a Nancy. Sarà lui il primo velocista a fare doppietta al Tour 106?