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Tour de France 2019: Presentazione quarta tappa Reims-Nancy

Dopo l’esplosiva tappa di Epernay, che ha consacrato Julian Alaphilippe come nuova maglia gialla, la Grand Boucle torna a dedicarsi ai velocisti

4° Tappa Reims-Nancy (213,5 km)

TAPPA 4: REIMS-NANCY

La Grand Boucle torna a dedicarsi ai velocisti. Dopo la terza frazione, una tappa molto simile ad una classica, che ha consacrato Julian Alaphilippe come nuova maglia gialla, il Tour de France riparte da Reims

La quarta tappa (una delle più lunghe visti i 213,5 km del percorso) è per larghi tratti pianeggiante e priva di difficoltà altimetriche. Si parte da Reims, e al km 8 la strada inizia leggermente a salire, in corrispondenza di Craon des Ludes

Superata questa prima salita (non segnata come Gran Premio della Montagna), i corridori percorreranno un lungo tratto in pianura, lungo quasi 80 km, che va da Condé sur Marne a a Bar de Luc. Termina qui la prima parte (la più facile) della tappa

Già 10 km dopo inizia la prima vera salita di giornata, il GPM di 4° categoria de la Cote de Roseries (1 km al 7%). Allo scollinamento mancheranno al traguardo ancora 100 km. La strada continua a restare pianeggiante e priva di asperità, con il traguardo volante di Lerouville che impegnerà i velocisti a caccia di punti per la maglia verde

Nel finale la strada inizia a salire leggermente, e in prossimità di Toul, comincia la fase decisiva della corsa. La salita di Villey le Sec (non catalogata come GPM) e il 4° categoria de la Cote de Maron (3,2 km al 5%) renderanno la conclusione della tappa più incerta e nervosa. Ma lo scollinamento è troppo lontano dal traguardo (10 km) ed è quindi probabile che la corsa finisca in volata

I favoriti

DYLAN GROENEWEGEN

DYLAN GROENEWEGEN: Il 26enne olandese ha perso un’ottima occasione nella tappa inaugurale di Bruxelles. Caduto a 5 km dalla conclusione, è rimasto tagliato fuori dalla volata, vinta poi dal compagno di squadra Mike Teunissen. La volata di Nancy può segnare una svolta per il suo Tour

ELIA VIVIANI

ELIA VIVIANI: Anche l’ex campione nazionale italiano ha vissuto un inizio di Tour poco soddisfacente. Rimasto fuori dalla volata di Bruxelles, il veronese cerca oggi il riscatto a Nancy

PETER SAGAN

PETER SAGAN: Sconfitto all’esordio dalla sorpresa Mike Teunissen, il campione slovacco può già oggi riscattare la beffa subita a Bruxelles. L’arrivo ben si adatta ai velocisti completi come Sagan, e la salita ai 10 dall’arrivo permetterà ai suoi Bora di selezionare il gruppo, staccando i velocisti più puri