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Tour de France 2019: Quintana si riscatta, Alaphilippe si difende

Il colombiano della Movistar vince il tappone alpino del Galibier. Bernal attacca e guadagna 30”, Alaphilippe si difende e resta in giallo

18° Tappa Embruin-Valloire (208 km)

Nairo Quintana riscatta un Tour de France deludente, andando a vincere la 18esima frazioen, il tappone alpino del Galibier. Secondo posto per Romain Bardet, terzo Lutsenko. Egan Bernal attacca in salita, guadagna 30” sugli altri big, ma la maglia gialla resta sulle spalle di Julian Alaphilippe

Corsa che inizia subito in maniera nervosa, con diversi gruppetti che si avvantaggiano sul plotone. Molti velocisti tentano di allungare sul gruppo, con l’obiettivo di vincere il traguardo volante di Les Thuiles. Il ritmo alto causa una caduta che coinvolge Caleb Ewan e Wout Poels. Si rialzano però entrambi e ripartono

Si forma la fuga, con ben 35 corridori, tra i quali non è però presente la maglia verde di Peter Sagan. Caruso, Quintana, Lutsenko, Bettiol, Bardet, Woods, A.Yates, Henao, Kamna, Benoot, Wellens sono i nomi più interessanti tra i battistrada

Ineos e Deceuninck si incaricano dell’inseguimento, mentre sul Col de Vars attacca Cherel, che allunga sui compagni di fuga. Ma gli altri attaccanti rientrano, e alla fine è Tim Wellens che passa per primo al GPM, consolidando così la sua maglia a Pois

7′ separano già il gruppo maglia gialla dai fuggitivi, che intanto in discesa si ricompattano dopo lo sprint per il GPM. Altra caduta nel gruppo, con Roche e Bennett che finiscono a terra in discesa. Entrambi ripartono, ma sopratutto il neozelandese sembra aver riportato alcune escoriazioni

Davanti Arndt allunga sul resto dei compagni di fuga, ma solo per guadagnare secondi preziosi da difendere in salita. Anche Julian Bernard e Greg Van Avermaet attaccano ai piedi del Col d’Izoard, probabilmente per lo stesso motivo di Arndt

Bernard e Van Avermaet staccano Andt e allungano sugli altri battistrada. La coppia al comando arriva a guadagnare quasi 2′, poi gli altri fuggitivi si lanciano all’inseguimento. Cambio di ritmo in gruppo, con i Movistar che vanno a fare il forcing per Mikel Landa

Adam Yates stacca gli altri battistrada, e si lancia da solo all’inseguimento di Van Avermaet e Bernard, mentre alle sue spalle allungano anche Quintana, Bardet e Woods. Il gruppo maglia gialla si è intanto fortemente ridotto di numero, con i soli Soler, Landa, Buchmann, Muhlberger, Thomas, Bennett, Kruijwijk, De Plus, Mas, Alaphilippe, Reichenbach, Pinot, Uran, Bernal, Poels, Barguil, Kreuziger, Valverde, Porte che ne fanno parte

Bernard scollina con 30” sul primo gruppo inseguitore, mentre il plotone paga ancora 6′ dalla testa della corsa. Ma nel finale di salita Bardet e Caruso si riportano sul francese, ed è proprio il siciliano a passare per primo sul Col d’Izoard

Gruppo di testa che è composto da Bardet, Caruso, Quintana, Lutsenko, Woods, A.Yates, Pauwels, Bernard, Kämna, Wellens, Van Avermaet, Cherel, Amador, Van Baarle, Benoot, Geschke. Gruppo maglia gialla in ritardo di 5′ ai piedi del Col du Galibier, con Alaphilippe che però mostra segni di cedimento

Salta l’accordo in testa, con Nairo Quintana che parte da solo, seguito a distanza da Romain Bardet e dal resto dei fuggitivi. La corsa esplode anche nel gruppo, con Egan Bernal che parte ai -2 km dallo scollinamento del Galibier. Poco dopo attaccano anche Geraint Thomas e Thibaut Pinot, ma Julian Alaphilippe perde solo 30”

Il colombiano della Movistar scollina con 1’40” su Bardet, vantaggio che gli è sufficiente per andare a vincere in solitaria la 18esima tappa del Tour de France 2019. Sfrutta la discesa anche la maglia gialla, che rientra sugli altri big, tentando addirittura l’attacco. Secondo posto per Bardet, terzo Lutsenko, Bernal guadagna 30” sugli altri big